PALMOLI. La prossima scadenza giudiziaria per il caso della famiglia del bosco di Palmoli è martedì 16 dicembre. Entro quella data tutte le parti in causa dovranno depositare memorie scritte alla Corte d’appello dell’Aquila, che poi si esprimerà sul reclamo presentato dagli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, i difensori di papà Nathan Trevallion e di mamma Catherine Birmingham. I legali chiedono la revoca dell’ordinanza emessa dal tribunale per i minorenni dell’Aquila (presieduto da Cecilia Angrisano) che ha sospeso la responsabilità genitoriale e disposto il collocamento in comunità dei tre figli della coppia, una bimba di otto anni e due gemelli (un maschio e una femmina) di sei.

Non ci sarà nessuna discussione in presenza, né in via telematica: il codice di procedura civile, all’articolo 127 ter, prevede che l’udienza possa essere «sostituita dal deposito di note scritte, contenenti le sole istanze e conclusioni». Ed è esattamente ciò che è accaduto per la vicenda di Palmoli. Potranno presentare documentazione, dunque, anche la curatrice speciale dei minori Marika Bolognese, la tutrice Maria Luisa Palladino e il procuratore per i minorenni.

Ma la vicenda giudiziaria si sta sviluppando su due binari paralleli. Gli avvocati difensori, infatti, hanno già chiesto al tribunale per i minorenni di revocare l’ordinanza. L’udienza si è tenuta lo scorso 4 dicembre, ma i giudici si sono riservati la decisione e non è detto che un provvedimento venga emesso prima del 16 dicembre.

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