Vasto, produzione di turbine per l’eolico: «Qui un forte effetto economico»

L’arrivo di Renexia, società del Gruppo Toto, prevede 500 milioni di investimenti e 1.500 assunzioni. Magnacca: «Seguiremo l’iter avviato in Regione. Fioravante: bontà e lungimiranza del lavoro svolto»
VASTO. Si respira un'aria diversa a Punta Penna. La notizia del nuovo insediamento di Renexia Spa è stata accolta con soddisfazione dagli operatori portuali e dagli imprenditori della zona. Soddisfazione anche nel settore della logistica. Reazioni motivate dagli effetti positivi dell'iniziativa. «Il progetto Med wind di Renexia Spa», annota l'assessore regionale alle attività produttive, Tiziana Magnacca, «avrà un notevole impatto economico, occupazionale e tecnologico sul sistema produttivo regionale, attraverso la creazione di una filiera industriale finalizzata alla realizzazione delle turbine flottanti destinate al parco eolico offshore al largo della costa di Trapani, con ricadute positive in termini di produzione industriale e innovazione». La stessa Magnacca tuttavia frena gli entusiasmi. «Il percorso», spiega, «è solo all’inizio, c’è ancora molto da fare, ma l’iter è stato avviato dalla Regione, in conformità agli scogli istituzionali che deve perseguire. La Regione seguirà con i propri uffici e servizi l’intero iter per non far perdere alla nostra regione nessuna opportunità».
L'insediamento riguarda la produzione di un parco eolico offshore da parte del gruppo Toto destinato al Mediterraneo. «Voglio evidenziare come la regia per questo nuovo insediamento sia del presidente Marco Marsilio, che ha coinvolto tutti gli uffici competenti dello sviluppo economico, con la collaborazione di Arap e di tutto l’apparato delle politiche del lavoro. C’è però ancora molto da fare prima che si concretizzi questa operazione, ma siamo impegnati a farla restare in Abruzzo fornendo quanto è legalmente nelle nostre competenze per sollecitare anche la nascita di una filiera di produzione di questo settore. La scelta del luogo dell’insediamento deve ancora essere compiuta, ma sicuramente la disponibilità di aree a ridosso del porto favoriranno l’indicazione che verrà data dalla Regione ed in ogni caso condivisa con l’impresa per meglio gestire le esigenze dell’azienda», sottolinea l’assessore. «Siamo solo all’inizio, ma è l’inizio di un impegno legato allo sviluppo economico, alla produzione manifatturiera, alle filiere di settore, all’occupazione anche specializzate e all’energia», conclude l’assessore Magnacca.
A Palazzo di città la notizia dell’investimento da 500 milioni di euro da parte di Renexia, e la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro, soddisfa l'assessore e vicesindaco Licia Fioravante soprattutto perché viene riconosciuta la valenza del porto di Punta Penna. «È idoneo e strutturato», dice Fioravante. «Quello che accade conferma la bontà e la lungimiranza del lavoro che in questi anni abbiamo portato avanti con serietà e visione strategica. Non si tratta di un caso», afferma Fioravante, «ma del frutto di scelte precise. Da Valle Cena al piano regolatore portuale voluto dal compianto sindaco Luciano Lapenna, passando per il Suap che ha consentito di accelerare le procedure, fino all’approvazione del piano regolatore unico in Regione e dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, abbiamo creato le condizioni per lo sviluppo del territorio. Un piano che prevede l’ampliamento del porto con un pescaggio fino a 14 metri, compatibile con le navi da crociera, e che rappresenta un tassello fondamentale per il futuro industriale e turistico di Vasto. Non va dimenticata», aggiunge Fioravante, «l’operazione Zes che, insieme all’ultimo miglio e alla nuova rotonda, ha potuto contare anche sui fondi messi a disposizione dal deputato Luciano D’Alfonso e dal commissario straordinario Mauro Miccio . A tutto questo si aggiunge il lavoro sulla digitalizzazione del territorio, sul potenziamento della rete Enel, sugli interventi per la sicurezza e sull’attrattività del nostro sistema produttivo».
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