La spiaggia protetta e i segni lasciati dai mezzi meccanici (foto Gruppo Fratino e Stazione ornitologica)

Vasto, ruspe sulla spiaggia protetta delle dune e del Fratino

La denuncia del Gruppo Fratino e della Stazione ornitologica che chiedono chiarimenti a Comune, Wwf e Legambiente. La risposta del Comune

VASTO. Nuovo anno, stessa storia in danno di un ecosistema protetto. La spiaggia della Riserva e zona speciale di Conservazione europea delle dune di Vasto e del Fratino _ uccello simbolo dell'Abruzzo ambientalista _ è stata violata e calpestata da mezzi meccanici. La denuncia arriva con una nota del Gruppo Fratino e della Stazione ornitologica abruzzese onlus (Soa) dopo che alcuni volontari hanno questa mattina verificato "l'ennesima invasione da parte di ruspe per la pulizia meccanica di una delle poche aree dunali dell'intero versante del medio Adriatico". Un'area che dovrebbe essere protetta a tutti i livelli e che invece vede in questo periodo interventi devastanti di pulizia meccanica.

"Si tratta di interventi svolti non sappiamo bene da chi e con quali autorizzazioni, alla stregua di qualsiasi concessione turistica e il tutto in pieno ambiente di potenziale nidificazione del Fratino e in cui vivono innumerevoli altre specie animali sempre più rare", sottolineano gli ambientalisti: "Stiamo parlando dell'ABC di qualsiasi manuale di gestione di un'area dunale e di una riserva naturale costiera".

Il Gruppo Fratino e la Stazione ornitologica auspicano che il Comune di Vasto e le due associazioni, Wwf e Legambiente, che gestiscono l'area per conto dell'amministrazione, "chiariscano che cosa intendano fare nel concreto per conservare adeguatamente la biodiversità di questo sito così speciale che ha bisogno di interventi assolutamente diversi che garantiscano il rispetto dei basilari principi di ecologia, a partire dalla pulizia fatta a mano di plastiche e altri rifiuti volendo garantire il decoro".

LA RISPOSTA DEL COMUNE. Il sindaco di Vasto Francesco Menna e l’assessore alle Politiche Ambientali, Paola Cianci, hanno in seguito diffuso la seguente nota: “Le tracce di gomme visibili in alcune foto diffuse sono dovute alla pulizia della spiaggia da parte di Pulchra Ambiente. L’operazione come sempre è stata effettuata nel rispetto del Disciplinare per la riqualificazione delle aree protette della Riserva Marina di Vasto, pensato proprio per limitare al minimo l’interferenza meccanica con l’arenile e preservare totalmente la zona Sito d’Interesse Comunitario. Come si evince dalle immagini pubblicate su alcuni siti d’informazione l’accesso utilizzato dagli operatori è situato in corrispondenza del pontile e quindi fuori dall’area protetta, ed è stata inoltre rispettata la distanza prescritta dalla limitazione del piede della duna”.