Vasto, scoperti tre imprenditori evasori totali

Traditi dall'alto tenore di vita, per l'accusa non hanno dichiarato ricavi per 12 milioni

VASTO. Traditi dall'alto tenore di vita e dal conto corrente bancario. Da anni lavoravano nel settore dell'edilizia industriale, eppure erano sconosciuti al fisco. Tre imprenditori di origine albanese (due fratelli e il padre), titolari di tre imprese di San Salvo, sono stati denunciati dalla guardia di finanza per evasione fiscale. «Non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi».

L'accusa, sostiene il capitano Luigi Mennitti, comandante della compagnia della di finanza di Vasto, è la mancata denuncia di ricavi per oltre 12 milioni di euro. Le imposte evase ammonterebbero a oltre 5 milioni di euro.

A San Salvo e nella vicina Vasto li conoscono tutti. Da anni costruiscono capannoni industriali a Piana Sant'Angelo ma anche a Punta Penna e in Valsinello. Il tenore di vita dei tre imprenditori è sempre stato molto alto, secondo la ricostruizione indicata dalla polizia tributaria ma per il fisco erano nullatenenti. E forse è stato proprio questo particolare a spingere i finanzieri a controllare le attività gestite dalla famigliola di origine albanese. E' stato un lavoro lungo e meticoloso durato quasi due anni.

«Nel corso delle verifiche bancarie, i finanzieri di Vasto nel contabilizzare i conti correnti intestati solo a uno di loro hanno scoperto oltre 12 milioni di ricavi non dichiarati» afferma il comandante provinciale della Fiamme gialle, colonnello Paolo D'Amata. La classica buccia di banana che ha reso inutili tutti gli escamotage adottati dai tre per non pagare le tasse. «Per evitare che il fisco potesse sequestrare beni aziendali o di famiglia, i tre imprenditori vivevano in appartamenti presi in affitto», sottolinea il capitano Mennitti. Le rispettive imprese non possedevano beni propri e per lavorare venivano utilizzati macchinari noleggiati. Ora i loro nomi sono finiti in Procura. La finanza li ha denunciati per evasione dell'Iva e delle imposte dirette.

L'operazione rientra nel piano coordinato di controllo economico del territorio disposto dal comando provinciale. Dall'inizio dell'anno, i finanzieri hanno scoperto oltre 50 milioni di euro sottratti all'imposizione fiscale e più di 6 milioni di Iva non versati. «Gli accertamenti sono soltanto all'inizio», avvertono i finanzieri. Non sarà esclusa nessuna categoria. Nei prossimi giorni arriveranno al capolinea anche i risultati dei controlli immobiliari incrociati con l'Agenzia del Territorio Lo scorso week end non è sfuggito a nessuno il passaggio su Vasto e San Salvo dell'elicottero azzurro a caccia di costruzioni fantasma o ville registrate come ruderi.

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