Vertice sull’erosione della costa 

I sindaci di Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino si appellano alla Regione

FOSSACESIA . Cordata di sindaci a difesa del litorale della costa abruzzese dall’erosione marina. I primi cittadini di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, di Torino di Sangro Nino Di Fonso, e Casalbordino Filippo Marinucci, nei giorni scorsi hanno partecipato al tavolo operativo “Unità fisiografica Uf09”, convocata dal dirigente del servizio-dipartimento Strutture e trasporto Marcello D’Alberto, che si è svolta nella sala D’Ascanio della Regione alla presenza di vari esperti. L’incontro ha avviato di fatto il processo di partecipazione e condivisione delle decisioni da assumere nell’ambito dell’attuazione del piano di monitoraggio per la difesa della costa abruzzese dall’erosione, dagli effetti del cambiamenti climatici e dagli inquinamenti, motivi per i quali l’Unità Uf09 è stata istituita.
«Il tavolo ci offre l’opportunità di porre all’attenzione il fenomeno dell’erosione dei cinque chilometri della costa di Fossacesia, che subisce da anni gli effetti delle mareggiate. L’ultimo in ordine di tempo, è avvenuto il 21 gennaio scorso, e ha provocato molti danni», dichiarato Di Giuseppantonio, «è diventato quindi fondamentale trovare delle soluzioni. Il litorale di Fossacesia, alla stregua di altri centri costieri da quanto certifica l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), rischia grosso. Siamo di fronte a un incremento esponenziale del problema dovuto all’innalzamento dei mari, che quindi necessita di una radicale revisione degli approcci di protezione della costa sino ad ora attuati. L’ho ribadito nel corso della riunione dell’Unità Uf09 e mi aspetto questa volta che la Regione tenga presente questo quadro per programmare gli interventi necessari anche in ragione del fatto che il turismo rappresenta uno dei settori produttivi più importanti per i nostri centri».
Linda Caravaggio
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