«Vicini ai familiari Li aiuteremo»
SAN SALVO. «Non è giusto morire per il lavoro. Nel 2014 non dovrebbero più accadere tragedie come questa». Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, è stata fra le prime persone ieri mattina ad...
SAN SALVO. «Non è giusto morire per il lavoro. Nel 2014 non dovrebbero più accadere tragedie come questa». Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, è stata fra le prime persone ieri mattina ad essere informata della disgrazia avvenuta sull’A3 . «È stato un dolore terribile che ha riportato alla memoria anche la tragedia dell’operaio morto a causa delle ustioni riportate durate una verifica ad un quadro elettrico della Pilkington. Ora i due bambini di De Luca non hanno più il loro papà. È tremendo. Non ci sono medicine nè strumenti per lenire il dolore. L’amministrazione comunale si è attivata per aiutare la vedova e le sue creature a superare questo difficile momento», afferma Magnacca. La notizia della disgrazia ieri ha fatto rapidamente il giro del paese ed è arrivata anche al comando della polizia municipale provocando sconcerto. «Morire a 39 anni e in questo modo è terribile», ha dichiarato il comandante Saverio Di Fiore. «La polizia urbana di San Salvo ha aumentato i controlli nei cantieri proprio per evitare queste tragedie. Nei grandi cantieri come quello in cui è morto De Luca è assurdo che non siano stati adottati tutti gli accorgimenti del caso. Siamo vicini alla moglie e ai due bambini di De Luca che piangono disperati la perdita del loro papà», afferma Di Fiore. Dura la reazione del rappresentanti di tutte le sigle sindacali abruzzesi che da anni si battono per ottenere più sicurezza in tutti i luoghi di lavoro: cantieri, industrie, agricoltura. «Non si può morire per portare il pane a casa. Chi di dovere deve aumentare i controlli e prevenire facendo un’adeguata informazione sulla sicurezza», insistono Cgil, Cisl,Uil. (p.c.)