Vigili, comandante sospeso 3 giorni

Ha installato la videosorveglianza nella sede senza avvisare colleghi e sindacati

LANCIANO. L’installazione di un sistema di videosorveglianza all’interno e all’esterno della sede della polizia municipale è costata tre giorni di sospensione - già scontati - al comandante Guglielmo Levante. Ma potrebbe non essere finita qui, poiché la materia ha rilevanza penale.

La decisione di installare le telecamere, per la sicurezza dei vigili urbani e della nuova sede nel quartiere San Giuseppe, doveva essere presa nell’ambito di un accordo sindacale (nel frattempo siglato) o chiedendo l’autorizzazione dei lavoratori. Un passaggio “saltato” da Levante, che ha così violato l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori. A segnalare il caso all’amministrazione è stato un esposto anonimo alla commissione disciplinare del Comune (che ha finanziato la videosorveglianza), nel quale è stata sollevata la questione della violazione della privacy e del controllo sul posto di lavoro.

La commissione ha poi stabilito la sanzione, di tre giorni di sospensione, per il comandante dei vigili, che si è detto rammaricato per l’accaduto rassicurando sulla sua buonafede. Non è escluso, però, che gli atti vadano adesso trasmessi alla Procura, poiché la violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori integra un illecito di natura penale, oltreché una condotta antisindacale. Non è remota, inoltre, la possibilità di un’azione risarcitoria da parte di quei dipendenti che si sono sentiti “spiati” dalle telecamere installate in ufficio ma non concordate. (s.so.)

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