Chieti

Vigili del fuoco morti. L’autopsia: Emanuele Capone è annegato. Oggi la camera ardente e domani i funerali

7 Maggio 2025

È l’annegamento la causa della morte di Emanuele Capone, uno dei due vigili del fuoco deceduti durante un’escursione nella forra del fiume Avello, a Balzolo di Pennapiedimonte

CHIETI. È l'annegamento la causa della morte di Emanuele Capone, 42 anni, di Chieti, uno dei due vigili del fuoco deceduti lo scorso 30 aprile nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte (Chieti) durante un'escursione. È quanto emerge dall'autopsia eseguita questa mattina al policlinico di Chieti dal medico legale Pietro Falco su incarico del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Annegamento e assideramento le cause della morte dell'altro vigile del fuoco, Nico Civitella, 42 anni di Guardiagrele, sul quale l'autopsia è stata eseguita ieri. 

Aperta nel primo pomeriggio la camera ardente allestita nella caserma del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Chieti, dove prestano servizio anche i due vigili salvati, Giulio De Panfilis e Gabriele Buzzelli. Domani giovedì 8 maggio, nella cattedrale di San Giustino a Chieti, l'arcivescovo Bruno Forte celebrerà il rito funebre, presente il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Eros Mannino. In occasione dei funerali a Chieti e Guardiagrele è stato proclamato il lutto cittadino.