CHIETI

Viktoriia, la campionessa in fuga. In Abruzzo altre 15 piccole atlete

Ancora bloccata in Ucraina la giovane ginnasta Onopriienko, quinta ai Mondiali e punta di diamante della squadra teatina

CHIETI. L’accoglienza difficile delle piccole ginnaste ucraine, in fuga dalla guerra, e la speranza di riabbracciare presto la campionessa olimpionica Viktoriia Onopriienko. Gli sforzi dell’Armonia Abruzzo, squadra teatina che gareggia nel massimo campionato nazionale di ginnastica ritmica, hanno favorito gli arrivi in Abruzzo di oltre 15 bimbe ucraine con le loro famiglie.

«Sono già arrivate parecchie bambine, che praticano o vorrebbero praticare ginnastica ritmica», spiega Germana Germani, responsabile tecnica dell’Armonia Abruzzo. Sono state dislocate in diversi comuni, come Rosciano, Palombaro, Sambuceto, Pescara e Chieti.

«Ma gli alloggi per queste piccole atlete sono ancora pochi», prosegue Germani, «hanno dai 7 ai 12 anni, ma sono state spedite anche a oltre 50 chilometri dalle nostre strutture di allenamento per mancanza di famiglie e strutture disposte a ospitarle».

Molte atlete, in cerca di un modo per fuggire dalla guerra, sono in contatto con Irina Dobrovolska, ucraina e madre della piccola Elisa che gareggia con l’Armonia. «Potergli garantire un po’ di normalità e di attività sportiva è fondamentale dopo quello che hanno vissuto», spiega Irina. «In questi giorni abbiamo accolto anche una famiglia che aveva una bimba diversamente abile, ma purtroppo mancano ancora molti posti». E l’accoglienza delle famiglie in fuga dalla guerra non è così semplice come potrebbe sembrare.

«Qualche giorno fa», racconta Irina, «una bimba, che era stata accolta a Sambuceto, è risultata positiva al Covid ed è stata letteralmente cacciata di casa da chi, in un primo momento, aveva deciso di ospitarla. Sono stata costretta a indirizzare altre bimbe a Pesaro per mancanza di posti qui in Abruzzo», conclude Irina, che ha fatto in tempo a riabbracciare sua madre e sua nuora, in fuga dalle bombe dei russi, ma è ancora in ansia per alcuni suoi parenti rimasti in Ucraina.

LO SPIRAGLIO PER LA CAMPIONESSA

L’Armonia resta col fiato sospeso anche per la campionessa Viktoriia Onopriienko. La giovane ginnasta, quinta ai Mondiali e finalista alle Olimpiadi di Tokyo dell’anno scorso, è la punta di diamante della squadra teatina. Era stata ospitata in Abruzzo a febbraio, quando è venuta per allenarsi insieme alle sue compagne in vista dell’inizio del campionato di serie A1. Poi è ripartita per il suo Paese.

Sarebbe dovuta tornare per gli ultimi allenamenti – aveva già il biglietto aereo pronto – in vista del primo appuntamento della competizione a Bari. Ma l’attacco dei russi al suo Paese ha bloccato tutto. Dopo diversi giorni di isolamento a Kiev, «lei e la sua famiglia si sono spostati in una città vicino alla frontiera», spiega la responsabile tecnica Germani, «gli abbiamo mandato vestiti e cibo. Ora Viktoriia si sta allenando in una piccola palestra e stiamo cercando una soluzione per portarla qui insieme a sua madre. Vogliamo salvarla e magari portarla anche in gara con noi il 26 marzo».

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