Comunicato Stampa: Presentato a palazzo Ferro Fini il docufilm di Tommaso Giusto ‘I Veneti Antichi. Cavalcando il Mito’

(Arv) Venezia 29 set. 2025- Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha presentato oggi a Venezia, nella sala stampa ‘Oriana Fallaci’ di palazzo Ferro Fini, sede dell’assemblea legislativa, il docufilm ‘I Veneti Antichi. Cavalcando il Mito’ diretto da Tommaso Giusto e prodotto da Akeron Film, il primo documentario sui Veneti antichi di cui narra le vicende dal periodo risalente al primo millennio a.C. alla romanizzazione.
“Il docufilm di Tommaso Giusto si presenta come un'iniziativa fondamentale - sono le parole del PresidenteRoberto Ciambetti- perché questa operazione di divulgazione mira con la giusta passione a colmare un vuoto informativo su questa pagina di storia antica, soprattutto tra i più giovani, utilizzando la dinamicità e la potenza del linguaggio cinematografico”.
“Abbiamo visto nascere quest’impresa che rimarrà tra le cose più belle che abbiamo contribuito a realizzare nell’arco della legislatura - ha ricordatoFrancesca Scatto(Lega-LV), presidente della Commissione Cultura di palazzo Ferro Fini - un’impresa che ha nel mio cuore un posto speciale perché permette di osservare il nostro territorio e la nostra identità rappresentati attraverso il mezzo più creativo possibile, il cinema, che non è solo una sequenza di fotogrammi, ma un mezzo che consente di ritrarre appieno la cultura profonda del Veneto e di ripercorrerne la storia fin dalle origini. Il mio è un sentimento di gratitudine per un progetto che ho visto nascere e che ci ha uniti, nel nome delle nostre radici”.
“Abbiamo creduto nell’operazione fin da principio - ha sottolineato il sindaco di Cavallino TreportiRoberta Nesto- e il nostro grazie va alla squadra che ha realizzato il docufilm, al Consiglio regionale e a tutti coloro che hanno sostenuto questa progettualità; è solo la prima di una serie di sfide ad alto livello, perché siamo convinti che è la cultura a fare la differenza ed è questa la sfida rivolta al futuro e a favore dei giovani: qui c’è sostanza”.
“Il docufilm vuole essere, tra le altre cose, simbolo di cultura per unire i Veneti e per unire le genti” ha sottolineato il registaTommaso Giustoche ha aggiunto: “Con Akeron Film abbiamo voluto rileggere la storia come un dato oggettivo, con gli occhi del tempo e con i mezzi dell’oggi, per entrare nelle case delle persone attraverso un racconto reale, un ponte che è destinato ad arrivare anche laddove nel mondo ci sono i Veneti, ad esempio in Brasile, per i discendenti dei nostri migranti. Chi ha sostenuto immediatamente questo progetto? Il Consiglio regionale del Veneto, il comune di Cavallino Treporti, dove sarà proiettata la première, con la sindaca Roberta Nesto, le province di Vicenza e Rovigo, la Città di Este, il Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, assieme alle associazioni promozionali del territorio e alle aziende del territorio che hanno sostenuto l’impresa, come il parco turistico di Cavallino Treporti e il Marina di Venezia Camping Village dove si sono svolte alcune delle riprese più spettacolari, come la scena di battaglia antica più grande girata in Veneto che ha richiesto la presenza di 120 comparse: siamo piccoli, forse, e autoprodotti, ma autori di grandi imprese”.
“Per la prima volta in assoluto portiamo i veneti antichi sullo schermo - ha conclusoAlvise Costantini, socio della Akeron Film assieme a Giusto - un’operazione mai tentata in passato: del resto, siamo consapevoli che senza storia non abbiamo futuro e questo è solo un punto di partenza, base per le produzioni future”.
Nel docufilm la narrazione è affidata aDanilo “Leo” Lazzarini, fondatore di Ars Dimicandi, maestro d’armi Nova Scrimia, consulente storico per HBO, BBC, Rai e Rai Fiction, che nel corso del proprio intervento ha ricordato in particolare la sforzo produttivo riguardante le grandi scene di battaglia ricostruite nel film, in particolare gli avvenimenti del 302 a.C., quando il principe spartano Cleonimo tentò di invadere le coste venete, ma venne respinto dalla popolazione di Padova, la juventus patavina, rischiando la totale disfatta.
“Esprimiamo il nostro grazie al lavoro di Akeron Film - così il consigliere comunale di Venezia, con delega alla Tutela delle tradizioniGiovanni Giusto, ricordando la sforzo produttivo che ha consentito di girare alcune scene in bacino San Marco - perché questa produzione inedita illumina un aspetto sconosciuto della storia dei veneti e lo rende accessibile a tutti”.
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