L'orchestra sinfonica abruzzese al Marrucino

Chieti, un po' di Vienna e un po' di Venezia nel concerto di Capodanno dell'Isa al Marrucino / VIDEO

Posti esauriti e applausi nella serata dell'orchiestra sinfonica guidata dal maestro Nicola Paszkowski. Il direttore artistico: il 2019 è stato un anno impegnativo

CHIETI. Da un lato i valzer e le polke della Vienna degli Strauss, dall’altro pagine celebri del belcanto italiano. Una formula riuscita quella dell'Istituzione sinfonica abruzzese (Isa) nella magica serata (lunedì 30 dicembre) del concerto di Capodanno al teatro Marrucino.

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Concerto di Capodanno al Marrucino
Pienone a teatro per salutare il 2019 con l'Orchestra sinfonica abruzzese diretta dal maestro Nicola Paszkowski

Posti esauriti e applausi scroscianti per l'orchiestra sinfonica abruzzese (Osa) guidata dalla bacchetta del maestro Nicola Paszkowski e alle due voci, il soprano Francesca Salvatorelli _ che ha tra l'altro cantato in stato interessante _ ed il tenore Romolo Tisano in un appuntamento in cui l'Isa ha accolto brani tratti dai repertori più celebri dedicati al periodo di feste  e ispirati dai due concerti più visti e ambiti al mondo: quello del 1° gennaio della Filarmonica di Vienna (Johann Strauss figlio e La Vedova allegra di Franz Lehár) e del Teatro La Fenice di Venezia (l'opera italiana). Nella prima parte alcune delle pagine più celebri del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti.

Prima di Chieti c'erano stati gli appuntamenti anch'essi sold out all'Aquila (teatro Antonellini) e a Città Sant'Angelo (Teatro comunale).

Il direttore artistico dell’Isa, maestro Ettore Pellegrino: “Il 2019 è stato un anno impegnativo, che ci ha proposto sfide importanti e regalato successi e soddisfazioni. È stato l’anno del decennale del sisma aquilano al quale abbiamo dedicato significative produzioni, ma è stato anche l’anno della conferma della nostra Orchestra sui palcoscenici più importanti d’Abruzzo, del consolidamento del rapporto con il Teatro Marrucino; un anno di intensa attività di supporto e partnership con i tre Conservatori abruzzesi e con alcuni fra i più importanti festival della nostra regione: il FIME di Tagliacozzo, il PescaraJazz e Castelbasso. Il nuovo anno sarà un momento di snodo per la nostra orchestra e per la nostra istituzione”.