Cicognini a 30 anni dalla scomparsa, Francavilla ospita il Premio anche nel 2025

12 Novembre 2025

Ieri la presentazione nella redazione del Centro: note magiche al servizio del cinema, appuntamento il 29 novembre all’Auditorium Sirena

PESCARA. Su un maxi schermo è proiettato uno spezzone del film “Ladri di biciclette”. La scena è quella che precede il finale della storica pellicola di Vittorio De Sica. In sottofondo scorre la musica lenta e cupa del maestro Alessandro Cicognini. Non è un cinema degli anni Cinquanta, ma la sala Zatterin della redazione del Centro che ieri ha ospitato la presentazione del premio internazionale Cicognini, fondato e presieduto dal maestro Davide Cavuti, in programma sabato 29 novembre all’auditorium Sirena di Francavilla al Mare. La manifestazione rientra nel programma del “Festival Cicognini”, sostenuto dal ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo e dal comune di Francavilla al Mare, che vanta numerose collaborazioni con enti e istituzioni culturali, tra cui l’università Gabriele D’Annunzio, il Conservatorio musicale “Alfredo Casella” dell’Aquila, “I-Jazz”, e la Biblioteca Luigi Chiarini del Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il premio è organizzato artisticamente dal “Centro Studi Nazionale Cicognini”, istituzione di musica applicata alle immagini, fondato nel 2011 dal maestro Cavuti, che ne è il direttore sin dalla sua fondazione, per divulgare le opere del celebre autore di colonne sonore Cicognini .

L’edizione speciale del premio, che quest’anno celebra i 30 anni dalla scomparsa del maestro francavillese, considerato uno dei padri della musica da film e autore di oltre trecento colonne sonore, ha assegnato i riconoscimenti ai noti maestri Pivio e Aldo De Scalzi, ad Andrea Guerra, al premio Oscar Kris Bowers, al compositore e attore Jonis Bascir e uno Special Award a Lucio Fumo, per la sua straordinaria attività nell’ambito della musica jazz. Oltre all’assegnazione dei due premi alla memoria, dedicati al maestro Vittorio Antonellini, fondatore dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, e a Edoardo Tiboni, fondatore dei Premi Internazionali Flaiano. All’evento, oltre al giornalista Domenico Ranieri che ha moderato l’incontro, hanno partecipato il direttore del Centro Luca Telese, l’assessore alla Cultura del comune di Francavilla Cristina Rapino, l’assessore al turismo Daniele D’Amario e il maestro e regista Davide Cavuti. Proprio Cavuti ha sottolineato come «il maestro Alessandro Cicognini sia stato uno dei grandi “Figli d’Abruzzo”. La sua eredità è custodita nei capolavori cinematografici che lui stesso ha arricchito con estrema sapienza costruttiva».

Il maestro mantenne infatti la residenza nella città di Francavilla al Mare per circa cinquant’anni. In quello che fu per lui un «luogo di grande ispirazione» diede vita alla produzione delle musiche di straordinari capolavori del cinema, collaborando con registi come Alessandro Blasetti, Vittorio De Sica, Luigi Comencini, Mario Camerini, Steno e Mario Monicelli. «Questo Premio», ha continuato Cavuti, «vuole contribuire alla divulgazione della sua opera che comprende trecento colonne sonore per il cinema, musica da camera, sinfonica e un’opera lirica. La naturalezza e la forza del suo accento drammatico assicurano l’unità stilistica che contraddistingue tutta la sua produzione musicale, dimostrando appieno un’intima sostanza e un raro eclettismo».

Nel corso della presentazione si è celebrato il percorso di Cicognini dagli inizi della sua carriera passando per alcuni delle oltre 300 colonne sonore che hanno accompagnato il cinema italiano e arrivando al “passaggio di testimone” a Ennio Morricone, vincitore del premio nel 2017. Cavuti, attraverso le scene del suo film “Un’avventura romantica” con Michele Placido, che sarà ospite del galà del 29 a Francavilla, ha ricordato: «Morricone era un “discepolo” del maestro. Verso la fine degli anni ’60 De Sica chiese a Cicognini di comporre la colonna sonora di “Giudizio Universale”. Il maestro si rivolse ad un giovane Morricone facendogli dirigere e orchestrare una ninna nanna, diventata poi celebre. Quando lo abbiamo premiato nel 2017, pianse di gioia ricordando quello che per lui era la sua guida. Cicognini era così: un maestro per i giovani».

Anche il direttore Telese ha sottolineato come «Cicognini in realtà fosse il precursore di tutti i compositori musicali di cinema. Oltre ad essere uno di quei personaggi pescaresi destinati all’olimpo. Lui, Flaiano, D’Annunzio... Per noi è importante celebrarli e valorizzarli. Per questo è fondamentale questo premio». La cerimonia sarà una vera e propria festa della musica da film con alcuni dei più importanti compositori del cinema, come ha confermato l’assessore Rapino: «Il Premio Cicognini è una manifestazione che unisce la memoria di un grande compositore del nostro territorio al riconoscimento di talenti contemporanei che rendono viva la musica per il cinema e per il teatro. La collaborazione tra istituzioni, artisti e centri di ricerca fa di questo evento un modello di sinergia culturale. È una gioia per noi accogliere personalità di fama internazionale e offrire al pubblico momenti di autentica bellezza e condivisione artistica».

A concludere la presentazione, l’assessore al turismo D’Amario ha sottolineato come la cultura sia fondamentale nell’attrarre i visitatori in Abruzzo: «Anche io sono di Francavilla e mi ritengo più che orgoglioso di essere un concittadino del maestro. Manifestazioni come queste aiutano ad aumentare la visibilità della nostra regione e in questo caso di Francavilla. Per un evento di questo calibro le persone si spostano per raggiungere la manifestazione e assistere a premi così importanti. Devo fare i complimenti all’assessore Rapino e al maestro Cavuti che con il loro impegno e la loro caparbietà sono stati brava ad aggiudicarsi i fondi per finanziare un’attività cosi importante. Cicognini sarebbe sicuramente fiero». Presenti tra gli altri il professor Diego De Carolis, l’ex prefetto Vincenzo D’Antuono, il poeta Dante Marianacci, il coreografo Americo Di Francesco e i maestri Ernani Catena e Fabrizio Stella.

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