“D’Amore d’Abruzzo”, Vitale e Nanni insieme nel nuovo format tv

28 Settembre 2025

A Pescasseroli l’anteprima con l’imprenditore e lo chef “wild”. Un viaggio tra cibo e bellezza ogni domenica su Food Network

PESCASSEROLI. «Paride, l’altra settimana in mezzo ai boschi ho chiesto a Giulia di sposarmi, e ho pensato: vuoi farmi da testimone?». Si è aperta con questa proposta a sorpresa la presentazione dell’anteprima di D’Amore d’Abruzzo, la trasmissione tratta dall’omonimo libro di Paride Vitale la cui prima delle sei puntate domenicali debutta in tv questa sera (ore 22) sul canale 33 di Food Network sul digitale terrestre e Canale 53 di TvSat. Sul palco del rinnovato cinema Ettore Scola i due protagonisti: lo scrittore, imprenditore ed esperto in comunicazione promosso testimonial a 360 gradi della regione che ama, e Davide Nanni, giovane chef che da Castrovalva (13 abitanti) è diventato famoso per essere il wild chef d’Abruzzo, guru della brace, rivelandosi anche lui eccezionale testimonial della cucina “selvaggia” abruzzese.

Un binomio e un’accoppiata indovinata e subito individuata da Casta Diva, per Warner Bros Discovery, con il direttore e supervisore di Food Network Gesualdo Vercio che ha fatto con i due gli onori di casa. Sala piena per l’occasione e un tappeto rosso all’ingresso dove invitati e spettatori hanno potuto farsi fotografare con le due “stelle” del programma. Paride Vitale, accompagnato dalla madre, così raffinato, elegante e simpatico e Davide Nanni con al fianco i genitori, produttori agricoli «dai quali tutto ha avuto inizio”, così semplice, amichevole e allo stesso tempo “selvaggio” e con l’immancabile maglietta J so wild. Due figure complementari in cui si rispecchiano perfettamente le caratteristiche del territorio abruzzese e del carattere degli abruzzesi.

Sullo sfondo della filosofia culinaria che Food Network ha voluto sposare insieme a quei paesaggi e territori universali ricercati nel programma accompagnati dalla musicalità, anch’essa made in Abruzzo, di Setak. Proprio il cantante ha dato il via con la sua Pane e cicoria all’anteprima delle due puntate di D’Amore d’Abruzzo, dopo la proposta a sorpresa che Davide Nanni ha fatto “in diretta” all’amico Paride. Che ha accettato. E allora via al viaggio per il quale, come viene ripetuto al principio, non c’è bisogno di passaporti, né di attraversare oceani, né di fare trekking nella giungla.

Con le prime immagini universali della prima puntata che parte immancabilmente da Pescasseroli, paese d’origine di Vitale, capitale del Parco nazionale (Pnalm) ma anche Cortina d’Abruzzo, salvo poi lo stesso Paride correggersi: «Ma perché non è il contrario, Cortina è la Pescasseroli nel Veneto». Un viaggio affettuoso, ironico, generoso, coinvolgente. Che finirà sicuramente per essere eletto come spot autentico dell’Abruzzo. A piedi, a cavallo, in bicicletta, in canoa, su fuoristrada e chissà quant’altro nelle altre puntate per poter dire che in Abruzzo tutto si può fare e vedere. Montagna, mare, laghi, colline, campagna.

Dal Parco alla costa dei Trabocchi, e poi Sulmona, gli eremi, il Gran Sasso, la Transiberiana d’Abruzzo, i rifugi appenninici. Ogni tappa è un’occasione per raccontare o scorgere animali e per mangiare wild e piatti tipici in ristoranti e locande. Perché, come dice Vitale, «saper fare il polpettone è come saper scegliere la qualità di una t-shirt», oppure «è più facile vedere tanti cervi a Villetta Barrea che bulldog francesi in un parco di Roma». E si pensa alla seconda stagione. Le puntate di D’Amore d’Abruzzo saranno disponibili in streaming su Discovery dopo la messa in onda lineare.

@RIPRODUZIONE RISERVATA