Gianluca Ginoble, orgoglio di papà Ercole: «Mio figlio è un ambasciatore dell’Abruzzo»

L’uomo, intervistato da Domenico Ranieri alla festa del Centro a Roseto degli Abruzzi, ha raccontato il forte legame del tenore de “Il Volo” con la sua terra d’origine
ROSETO DEGLI ABRUZZI. «Mettiamo in mostra la nostra mercanzia». Con queste parole ironiche Ercole Ginoble, padre del celebre tenore Gianluca del trio “Il volo”, racconta il legame indissolubile tra il figlio e la sua Roseto. Originario della frazione Montepagano, dove ancora risiede con la famiglia, Gianluca Ginoble sta promuovendo in ogni angolo del mondo l’Abruzzo attraverso il suo talento canoro. A sottolinearlo con fierezza è stato proprio il padre Ercole durante l’intervista rilasciata al caporedattore del Centro, Domenico Ranieri: «Gianluca è molto legato a Roseto e all’Abruzzo e, attraverso la sua attività di musicista, fa conoscere il nostro bellissimo territorio in tutto il mondo», ha detto.
Un impegno che si riflette anche nelle tante apparizioni televisive sulle reti nazionali, dove il tenore non perde occasione per ribadire le sue origini: «Piero e Ignazio, gli altri due componenti del Volo, sono siciliani, una regione molto più conosciuta, per vari motivi, della nostra», ha aggiunto Ginoble, «questo anche perché l’Abruzzo non viene venduto bene, non è promosso come meriterebbe».
Proprio per questo motivo Gianluca ha scelto di essere ambasciatore della sua regione. Papà Ercole ha poi raccontato un aneddoto: durante una cena in un ristorante di New York, alla quale era presente anche il regista Woody Allen, Gianluca, quando gli venne chiesto da dove provenisse, fece riferimento al vino Montepulciano: «Sono originario dell’Abruzzo, la regione dove si produce il Montepulciano», prodotto molto apprezzato dagli americani.
Il talento di Gianluca, ha raccontato sempre il papà durante l’intervista, è emerso fin da piccolo: «Mi accorsi che era particolarmente intonato intorno ai tre anni, ripeteva le canzoncine dei cartoni animati. Crescendo, fu la musica di Andrea Bocelli a rapirlo: in macchina voleva ascoltarlo in continuazione». A otto anni Gianluca entrò in un piccolo coro a Roseto e iniziò a esibirsi nei saggi estivi sul lungomare o nelle serate alla villa comunale. Il momento della svolta arrivò con la partecipazione al talent show di Rai Uno condotto da Antonella Clerici. Da lì, è cominciata una carriera straordinaria che, nonostante la giovane età, vanta già collaborazioni con artisti del calibro di Barbara Streisand e Sting.
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