Gli scorci mozzafiato di Farindola nelle opere di artisti da tutto il mondo

FARINDOLA. Dieci giorni per raccontare Farindola e il suo paesaggio con opere d'arte site-specific. È l'idea dell'artista inglese Paul Critchley che da anni, assieme alla moglie Helen, vive nel paese...

FARINDOLA. Dieci giorni per raccontare Farindola e il suo paesaggio con opere d'arte site-specific. È l'idea dell'artista inglese Paul Critchley che da anni, assieme alla moglie Helen, vive nel paese abruzzese dove ha acquistato e ristrutturato il Palazzo Sgandurra. È nato così, grazie al supporto e al coordinamenti del consigliere comunale Gianluca Marzola, il Farindola International Arts Festival (Fiaf), un progetto sull’arte visiva che vedrà protagonisti una decina di artisti internazionali sul territorio comunale dal 25 luglio al 10 agosto.

Le opere non saranno soltanto ispirate dagli scorci del centro e dei dintorni di questo comune pescarese, ma verranno realizzate dagli artisti proprio nel cuore di Farindola e tra suoi paesaggi suggestivi, anche durante le numerose manifestazioni enogastronomiche che animano il paese in estate. «Farindola per me è il centro del mondo», commenta Paul Critchley, «è un posto fantastico per vivere e dipingere e per questo ho scelto di stabilirmi qui, con la mia casa-studio. Godiamo di un panorama mozzafiato ed è davvero un luogo molto "pittoresco". Proprio per questo», prosegue il pittore inglese, «ho pensato di coinvolgere alcuni artisti da diversi Paesi per rappresentare Farindola attraverso loro opere create per l'occasione in paese, mostrandole alle tante persone che vengono qui in estate. L'artista americano Ralph Papa», conclude Critchley, «è arrivato e ha già cominciato a dipingere».

Dopo Papa arriveranno Prabin Badhia e Sal Sidner dagli Stati Uniti, Danny Clahane, Melanie Deegan e Karen Stamper dalla Gran Bretagna, Bettina Bürkle e Klaus Illi dalla Germania, Hans e Ilona van Weeren dai Paesi Bassi, e il paese per più di una settimana diventerà una galleria all'aperto con le loro opere, come “Kitchen Sink Drama” per esempio, un grande dittico ad olio su tela firmato dal pennello di Critchley, parte di un'installazione che ha ad oggetto la vallata del fiume Tavo vista da Farindola. Gli artisti alloggeranno in paese e avranno a disposizione degli spazi nel borgo per lavorare ed esporre, ognuno con il proprio linguaggio, dalla pittura ad olio o acrilico al collage, dalle sculture in pietra, metallo o gesso alla xilografia, fino alle installazioni. A fare da sfondo a queste mostre saranno tre eventi enogastronomici da anni legati a Farindola. La Sagra del Pecorino che vedrà, dal primo al 5 agosto, 5 chef stellati preparare ricette speciali a base dei «frutti del gregge» per un numero limitato di persone (80 a sera), mentre negli stand distribuiti nelle strade i ristoratori locali proporranno ricette tradizionali. “Camminarmangiando”, 19ª edizione, che il 2 agosto proporrà la tradizionale escursione guidata sui sentieri dell'alta valle del Tavo coniugando soste mangerecce e aspetti storico-culturali e naturalistici del territorio. Infine, dal 7 al 9 agosto, “Pecorino e Pecorini”, tre serate fra sapori e buona musica dove a farla da padroni saranno il pecorino di Farindola e il vino Pecorino.

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