In scena due amici, un lager, la memoria

A Civitella Casanova ecco “Andrea e Michele prigionieri di guerra”
CIVITELLA CASANOVA. In scena questa sera lo spettacolo teatrale “Andrea e Michele prigionieri di guerra” nell’aula magna della scuola media di Civitella Casanova (ore 20.30, ingresso libero), una drammatizzazione della testimonianza di Andrea Dottorini, reduce civitellese della Seconda Guerra Mondiale.
La rappresentazione, curata dal Teatro del Paradosso e basata sul testo teatrale scritto da Sandra Granchelli, racconta l’esperienza della prigionia di due soldati italiani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando migliaia di militari furono catturati dalla Wehrmacht e deportati nei campi di concentramento del Reich. L’opera si concentra sulla vicenda di Andrea e Michele, due soldati e compaesani costretti a confrontarsi con le dure condizioni di vita nei campi di prigionia Imi (Internati militari italiani). Attraverso memorie e testimonianze, si delinea il ritratto di uomini ridotti a «larve», a «stücke» (pezzi), come venivano chiamati dai tedeschi, impegnati nella lotta per non perdere la propria umanità.
Nel lager, ognuno cercava di sopravvivere moralmente e fisicamente, sperando in un ritorno a casa. Andrea racconta la sua storia, ma anche quella del compaesano Michele Coletta, con cui condivise il richiamo alle armi nel 1942 fino alla prigionia nel campo di Vilnius, in una narrazione che alterna ricordi e tormenti, amicizie e insofferenze. La rappresentazione esplora i temi della dignità umana e della memoria, interrogandosi sulle responsabilità personali e collettive di fronte agli orrori della guerra. “Andrea e Michele prigionieri di guerra” è realizzato nell’ambito del progetto “Storia e Memorie”, dedicato alla guerra degli italiani dal 1943 al ’45 e alla lotta per la liberazione. La regia è affidata a Giacomo Vallozza, con Tommaso Di Giorgio e Giacomo Vallozza nel ruolo dei protagonisti.