Jimmy Sax & Orchestra sul palco di Alba Fucens «Suonare qui è magico» 

Il sassofonista da 350 milioni di visualizzazioni sul web domani protagonista nell’area archeologica abruzzese 

MASSA D'ALBE. Quasi un milione di iscritti al suo canale e oltre 350 milioni di visualizzazioni su YouTube. Numeri da capogiro anche per uno come Jimmy Sax, che rendono giustizia alla sua carriera live, iniziata da piccoli locali con poche decine di persone e culminata, dopo vent'anni, in tournée da numeri importanti.
Il primo tour del sassofonista francese nei teatri della nostra Penisola ha registrato oltre 13mila presenze. E anche questo segmento estivo, che domani lo porterà all’anfiteatro romano di Alba Fucens per Festiv'Alba, sta andando molto bene. Un tour che attraversa cavee e siti storici oltre che teatri e area archeologica di Massa d'Albe non fa eccezione. Accompagnato dalla Symphonic Dance Orchestra diretta dal maestro Vincenzo Sorrentino, Jimmi Sax ha esordito alla Cava del Sole di Matera e chiuderà nell'area archeologica di Paestum, mentre ancora vibrano i sentieri che conducono al teatro antico di Taormina, dove si è esibito venerdì scorso. Autore dei successi mondiali “No Man No Cry” (certificato Oro in Italia) e “Time”, Jimmy Sax è un sassofonista moderno e ricercato, carismatico performer che con il suo sound vivo ed energico riesce a travolgere chiunque lo ascolti, trasportandolo in un emozionante viaggio che spazia tra sonorità deep-house, funky ed electro, svelando così tutte le sfumature che caratterizzano il suo mondo sonoro. Il suo inseparabile sassofono intrattiene piccole e grandi folle in giro per il globo da quando era giovanissimo. Performer impareggiabile, Jimmy Sax negli ultimi 4 anni si è esibito in alcune delle località più di tendenza del mondo, come Saint Tropez, Miami, Cannes, St Barth, Dubai, Parigi, Monaco, Capri, New Delhi, Cancun solo per citare le più conosciute. E nel maggio scorso è stato la star della tappa pescarese del Giro d’Italia.
Napoli, Matera, Roma, Taormina e l’Abruzzo. Le hanno organizzato proprio un bel tour quest'estate dove suona spesso in luoghi dal valore storico e artistico importante. Che effetto fa vedersi il palco allestito tra queste meraviglie?
È qualcosa di speciale, magico, avere la possibilità di suonare in questi luoghi. Sono molto grato per quello che mi trovo davanti ogni volta che mi esibisco. Sono tanto legato all’Italia per le sensazioni che mi lascia.
Un legame con l’Italia declinato anche attraverso gli omaggi in musica che ogni sera inserisce in scaletta, da Ennio Morricone a Ludovico Einaudi. compositori che in qualche modo solleticano il suo talento e le sue scelte artistiche. Come si rapporta al loro repertorio?
Il video delle mie improvvisazioni su Una mattina di Einaudi ha superato i 20 milioni di visualizzazioni e non c’è concerto in questo tour che non inizi senza “The Ecstasy of Gold - L'Estasi dell'oro”, il brano che Morricone e Sergio Leone hanno inserito nelle sequenze finali di Il buono, il brutto, il cattivo. Alcune delle loro composizioni sono per me fonte di ispirazione. Sono felice di rendere in questo modo omaggio all’Italia.
Che sensazioni le lascia avere alle spalle un'orchestra?
Credo di essere molto fortunato di avere sul palco accanto a me dei giovani pieni di talento. La musica è condivisione e il nostro costituisce un esempio valido. Peraltro, sono ben felice di lavorare col maestro Sorrentino, sempre capace di valorizzare i miei brani con degli arrangiamenti efficaci.
In generale, cosa aspettarsi dal suo concerto?
Alterniamo fasi romantiche a momenti di leggerezza, favorendo il giusto mix tra i suoni naturali del sax e le elaborazioni elettroniche. Si arriva così anche a un finale importante anche grazie all'energia dell'orchestra.