L’Aquila per 5 giorni si tuffa nel Medioevo

Tavole rotonde con studiosi, scrittori e urbanisti, incontro con il regista Pupi Avati e poi rievocazioni in costume e concerti
L’AQUILA. Un viaggio oltre i secoli, che muove dal Mediterraneo alla Via della Seta: le piazze, i mercati, le banche e gli ospedali. I centri del potere e i luoghi della cultura. Torri e cattedrali. Realtà e fantasia. Tra la filosofia e l’architettura, la moda e l’urbanistica, il mondo del fantasy e la storia dell’arte. Tutto questo è il Festival delle città del medioevo in programma all’Aquila da mercoledì 21 giugno a domenica 25 giugno, con iniziative culturali nel cuore della città, per un grande appuntamento di divulgazione storica ideato da Università e Comune dell’Aquila. La manifestazione si articola intorno a una serie di incontri culturali con storici, artisti, scrittori e giornalisti. Le lezioni di storia saranno arricchite da rievocazioni, laboratori, esibizioni, spettacoli, animazioni e visite guidate.
IL PARTERRE Tra gli ospiti Franco Cardini, Alessandro Vanoli, Melania Mazzucco, Marina Montesano, Francesca Roversi Monaco. Possibile la presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Annunciata anche la partecipazione del regista Pupi Avati.
IL VILLAGGIO DEI RIEVOCATORI Cuore del Festival, per tutti i 5 giorni della manifestazione, il Parco del Castello, che ospiterà il Villaggio dei rievocatori. Una vera e propria cittadella medievale davanti all'Auditorium progettato da Renzo Piano, con gli accampamenti dei rievocatori aquilani e di un qualificato gruppo di associazioni di ricostruzione storica provenienti da altre regioni italiane. Armigeri, arcieri, amanuensi e calligrafi, speziali, falconieri e sbandieratori saranno impegnati in attività didattiche, mostre ed esibizioni.
IL PROGRAMMA Sarà lo storico Cardini ad aprire la kermesse con una lezione dal titolo “La città medievale”, mercoledì 21. La prima giornata si concluderà nel Ridotto del teatro Comunale con la lezione spettacolo “Strade del mondo”, un dialogo fra parole e musica con gli storici Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli accompagnati dall’Orchestra dell'Istituzione sinfonica abruzzese. Gli incontri di giovedì 22 saranno dedicati alla storia dell’Aquila con i giornalisti Angelo De Nicola e Giustino Parisse, nel pomeriggio, l’archeologo Alfonso Forgione e interventi a cura di Pierluigi Terenzi, Cristiana Pasqualetti, Luca Pezzuto, Michele Maccherini, Francesco Zimei. In serata c’è l'atteso appuntamento con Pupi Avati che dialogherà con Mirko Lino, professore di Storia del cinema (Univaq), intorno alla sua ricchissima carriera cinematografica, segnata da molti film dedicati all’età medievale, dal recentissimo “Dante” fino a “Magnificat” e a “I cavalieri che fecero l'impresa”. Venerdì 23 sarà presente il giornalista Mario Prignano, mentre in serata spazio a Melania Mazzucco e alla sua “La città delle donne”. Sabato 24 giugno, il saggista e giornalista Adriano Monti Buzzetti e lo studioso Salvatore Santangelo, con “Tolkien a 50 anni dalla morte”, si confronteranno con l'eredità culturale dell’autore della saga del Signore degli anelli. . La giornata conclusiva, domenica 25, verrà aperta e chiusa da due concerti: al mattino Stella Splendes del Concentus Serafino Aquilano (Auditorium del Parco) e alla sera Legenda Sanctorum con l'esibizione congiunta dell’Aquila Altera Ensemble e del gruppo Le Cantrici di Euterpe (chiesa di San Basilio). Nel pomeriggio, gli interventi di due grandi storici europei Jean-Claude Maire Vigueur e José Enrique Ruiz Domènec. Momenti di lettura, a cura dell’associazione Volta la Carta, accompagneranno tutta la kermesse con Giuseppe Tomei, Valeria Valeri e Antonella Finucci. Programma completo su Festivalcittadelmedioevo.it.
LA PRESENTAZIONE Alla presentazione a palazzo Camponeschi, il rettore Univaq Edoardo Alesse ha ricordato che «l’idea viene da lontano, dall’importante convegno sulla rinuncia papale che, come ateneo, organizzammo due anni fa. In quell'occasione riscontrammo grande interesse e sensibilità sul tema del Medioevo. Grazie al Comune, che si è fatto subito parte attiva nell’organizzazione, e all'impegno dei nostri due docenti Amedeo Feniello e Alfonso Forgione, abbiamo approntato un programma di altissimo profilo». Entusiasti anche il sindaco Pierluigi Biondi e l'assessore al Turismo Ersilia Lancia. «Non è retorico dire», ha aggiunto il professor Feniello, presente insieme all'archeologo Forgione, «che questo festival ha un forte significato etico ed è mosso da due sensibilità: unire le diverse componenti culturali che gravitano in città per fornire un prodotto culturale dal deciso profilo nazionale e la seconda sta nel titolo: declinare il tema delle rinascite significa parlare di questa stagione particolare dell’Aquila, che sta rinascendo dal punto di vista delle proposte di notevole respiro culturale».