Laika torna ad Aielli per un nuovo murale dedicato a Paola Egonu
L’opera realizzata a Roma dalla street artist fu deturpato Il sindaco Di Natale: «Qui da noi è un porto sicuro per lei»
AIELLI. Laika torna ad Aielli per un nuovo murale dedicato a Paola Egonu. La pallavolista azzurra, campionessa olimpica a Parigi 2024 e giocatrice del Vero Volley, è stata scelta come simbolo di antirazzismo dall'artista, che l'ha raffigurata ad agosto nel murale Italianità, realizzato davanti alla sede del Coni di viale Tiziano, a Roma. L'opera, che raffigura la leader della Nazionale italiana, intenta a schiacciare un pallone sul quale appare la scritta “Stop racism”, è stato deturpato poche ore, con il volto, le gambe e le braccia ricoperti di vernice rosa. Ma la street artist romana Laika non si è data per vinta ed è voluta tornare a dar vita al suo messaggio contro il razzismo.
Domenica sera è tornata ad Aielli, il borgo policromo della Marsica che ospita decine di murali di artisti nazionali e internazionali. Un anno dopo la sua prima opera dedicata al piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso barbaramente dalla mafia. Questa volta, l’artista ha deciso di riproporre l'opera antirazzista dedicata alla campionessa di pallavolo che aveva realizzato nella capitale, con la speranza che il messaggio “Stop al razzismo” non venga di nuovo barbaramente oscurato. Laika, nota per i suoi murales con un forte messaggio sociale e politico, ha trovato in Aielli un luogo di rispetto per la sua arte. La simbologia dell’ultimo murale, e tutto ciò che è accaduto a due passi dalla sede romana del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l'hanno spinta a non fermarsi.
Il sindaco Enzo Di Natale, ha accolto subito l'iniziativa di Laika e le ha messo a disposizione un muro, che l'artista ha trasformato nella tela su cui Egonu è tornata a schiacciare. Coperta dalla sua maschera, ha iniziato a lavorare rafforzando così il suo legame con l'antirazzismo e allo stesso tempo con Aielli. «Dopo aver visto lo sfregio del murale di Laika a Roma», ha commentato il primo cittadino, Di Natale, «il nostro primo pensiero è stato di invitarla nuovamente ad Aielli per riproporre quell’opera. Conosciamo Laika e il valore delle sue opere, il nostro paese per lei è un porto sicuro e siamo felici del suo ritorno. I suoi muri, qui da noi, sono al sicuro».
Laika si era già fatta conoscere ad Aielli per il suo precedente murale in memoria del piccolo Di Matteo, realizzato nel 2023 nell'ambito del festival Borgo Universo. Quest'opera ha riscosso ampio consenso per la sua sensibilità artistica e il messaggio di giustizia che veicolava. Questo secondo murale dedicato a Paola Egonu diventa quindi non solo un tributo a una delle sportive più importanti d’Italia, ma anche un forte segnale di lotta contro il razzismo e le discriminazioni che sempre più spesso gli artisti portano avanti con le loro opere.
Domenica sera è tornata ad Aielli, il borgo policromo della Marsica che ospita decine di murali di artisti nazionali e internazionali. Un anno dopo la sua prima opera dedicata al piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso barbaramente dalla mafia. Questa volta, l’artista ha deciso di riproporre l'opera antirazzista dedicata alla campionessa di pallavolo che aveva realizzato nella capitale, con la speranza che il messaggio “Stop al razzismo” non venga di nuovo barbaramente oscurato. Laika, nota per i suoi murales con un forte messaggio sociale e politico, ha trovato in Aielli un luogo di rispetto per la sua arte. La simbologia dell’ultimo murale, e tutto ciò che è accaduto a due passi dalla sede romana del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l'hanno spinta a non fermarsi.
Il sindaco Enzo Di Natale, ha accolto subito l'iniziativa di Laika e le ha messo a disposizione un muro, che l'artista ha trasformato nella tela su cui Egonu è tornata a schiacciare. Coperta dalla sua maschera, ha iniziato a lavorare rafforzando così il suo legame con l'antirazzismo e allo stesso tempo con Aielli. «Dopo aver visto lo sfregio del murale di Laika a Roma», ha commentato il primo cittadino, Di Natale, «il nostro primo pensiero è stato di invitarla nuovamente ad Aielli per riproporre quell’opera. Conosciamo Laika e il valore delle sue opere, il nostro paese per lei è un porto sicuro e siamo felici del suo ritorno. I suoi muri, qui da noi, sono al sicuro».
Laika si era già fatta conoscere ad Aielli per il suo precedente murale in memoria del piccolo Di Matteo, realizzato nel 2023 nell'ambito del festival Borgo Universo. Quest'opera ha riscosso ampio consenso per la sua sensibilità artistica e il messaggio di giustizia che veicolava. Questo secondo murale dedicato a Paola Egonu diventa quindi non solo un tributo a una delle sportive più importanti d’Italia, ma anche un forte segnale di lotta contro il razzismo e le discriminazioni che sempre più spesso gli artisti portano avanti con le loro opere.