abruzzo In libreria 

Lo strano condominio di Lucia Guida 

Ambientato a Pescara il romanzo “Come gigli di mare tra la sabbia”

PESCARA. Michele è concierge in un palazzo d’epoca di una non meglio identificata città di provincia, ma ben sovrapponibile alla città di adozione dell’autrice del libro di cui lo stesso Michele è protagonista. Parliamo di “Come gigli di mare tra la sabbia” e parliamo di Pescara, città di residenza di Lucia Guida, insegnante, scrittrice e blogger al suo terzo romanzo.
Siamo in un edificio stile liberty, come quelli che troveresti a ridosso della pineta dell’area sud. Michele e sua moglie Elvira ci accompagnano all’interno dello stabile, il cui condominio costituisce un microcosmo che la narrazione svela poco a poco, un piano alla volta. Al primo c’è Elena Valente, giovane segretaria in uno studio legale, assai efficiente nel lavoro ma pronta a sfuggire a qualsiasi legaccio di tipo affettivo. Al secondo piano vive Serena De Dominicis, blogger freelance che si barcamena in un ménage familiare insoddisfacente. Al terzo piano abita Lina, affetta da demenza senile e gelosa di chiunque a suo avviso attenti alla sua pace coniugale. Alle storie di queste tre donne si intreccia quella di Elvira, moglie di Michele, donna estroversa e di cuore, che in passato ha sacrificato la propria femminilità per ridare dignità lavorativa al marito. Nei personaggi del libro, l’immagine del giglio ha una forza evocativa in sé. «Mi torna in mente il Cerrano», spiega l’autrice. «Mi capitò lì di vedere questi particolari gigli di mare, belli e fragili come i personaggi che racconto». Pugliese d’origine, Lucia Guida vive a Pescara dove lavora come docente di lingua inglese. Con Nulla Die ha pubblicato “Succo di melagrana. Storie e racconti di vita quotidiana al femminile” (2012) e il romanzo “La casa dal pergolato di glicine” (2013). Con Amarganta Editrice ha dato alle stampe anche “Romanzo Popolare” (2016) e la silloge poetica “Interlinee” (2018). (fab.i.)