Mannella con attori veri e di legno porta Shakespeare a Pianella

PIANELLA. Nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro di Paglia di Pianella, la Compagnia dell’Aratro, guidata dall’attore e doppiatore Franco Mannella, presenterà in anteprima “Riccardo III Atto primo...

PIANELLA. Nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro di Paglia di Pianella, la Compagnia dell’Aratro, guidata dall’attore e doppiatore Franco Mannella, presenterà in anteprima “Riccardo III Atto primo – Il primo atto della tragedia di Re Riccardo III Duca di Gloucester”, tratto dalla celebre tragedia shakespeariana.
L’appuntamento è fissato a domani, domenica 3 luglio, alle ore 21. L’ingresso è libero con tesseramento obbligatorio. Quindici gli attori in scena, annuncia Mannella, «di cui undici in carne e ossa, tre in legno e ruote e uno impalpabile, la luce». Un «teatro povero», il suo, «che si basa in grandissima parte sul lavoro certosino dell’attore, sul suo corpo e sulla sua vocalità. Gli oggetti sono rappresentati dagli utensili che i contadini adoperano per il lavoro nei campi e per svolgere le mansioni del loro quotidiano».
Saranno proprio i contadini a raccontare la storia del Duca di Gloucester, «trasformando vestiti e utensili in armi, copricapi, costumi e ornamenti regali». L’idea di rappresentare soltanto il primo atto del celeberrimo dramma di Shakespeare nasce, sottolinea, «da un lungo confronto con Pino Colizzi, che ha tradotto in endecasillabi l’intera opera. Mi ha sempre detto che, per lui, i testi dei grandi autori non devono subire tagli. Dopo aver letto la sua magistrale traduzione, ho riflettuto sul fatto che, da regista, non avevo mai approcciato un testo lasciandolo integro, divertendomi, invece, spesso a smontare, tagliare e ricucire le strutture originarie, e mi è venuta un’idea che poteva soddisfare entrambi. Gli ho proposto di mettere in scena la versione integrale del primo atto, come se fosse la prima puntata di una stagione di una serie televisiva, aggiungendo nel finale una sorta di promo con frammenti di scene che si vedranno negli atti successivi». (r.a.b.)