LORETO APRUTINO

Nuove installazioni d’arte per il giorno di Tutti i Santi

Contrada Rotacesta: museo all'aperto nel bosco di noci a No man's Land, la terra di tutti, con un omaggio a John Cage

LORETO APRUTINO. Il giorno di Tutti i Santi nel bosco di noci a No Man's Land, la terra di tutti, il museo senza pareti nella campagna vestina, avrà un che di magico, energetico, unico. L'idea che un altro mondo è possibile o perlomeno immaginabile, tornando alla natura, ascoltandone la voce, l'intima sinfonia, l'urlo.

Una delle installazioni (foto Gino Di Paolo)

Sabato 31 ottobre la Fondazione No Man’s Land in contrada Rotacesta presenta dalle 11.30 i nuovi interventi artistici nel vivo del terreno e del bosco. Nella drammatica attualità, un invito alla bellezza e alla riflessione attraverso la visione anticipatrice dell'arte. “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora" è l'installazione permanente site-specific di Alberto Garutti. Una lastra di pietra bianca inserita nel prato, sulla quale è incisa la frase che ognuno può far propria. La targa è volutamente posta in asse con i moduli abitativi “No man's refuge/Il rifugio di tutti” (installazione di Yona Friedman con Jean Baptiste Decavèle, 2019) rafforzandone l'immagine di ricovero temporaneo a disposizione dell'umanità stretta nella morsa dell'emergenza climatica, sanitaria e sociale. Installata a partire dal 2004 in varie città,“Tutti i passi” crea relazioni e traiettorie invisibili tra i diversi luoghi nel mondo. «Metafora di una società complessa e stratificata», dice Garutti «un lavoro sull'ubiquità e sulla rete in opposizione al sistema dell'arte, al concetto di opera unica e all'idea di autorialità (volutamente la scritta non è firmata dall'autore, ndr) attivando temi e domande contemporanei. Mi piace», aggiunge l'artista lombardo, «che in questo luogo straordinario l'opera viva in relazione con il territorio e per questo ho scelto di incidere la frase su pietra della Maiella». L'intervento è a cura di Zerynthia Associazione per l’arte contemporanea odv e in collaborazione con il dipartimento di architettura dell'università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. La Fondazione Nml inoltre, presenta due installazioni sonore nel fitto della vegetazione. "Gardening with John 1.1", 2006, di Alvin Curran, un omaggio dedicato all’amico John Cage utilizzando registrazioni fatte nel loft newyorkese dell’artista e campionature delle sue ben note risate. "La Voce dei Poeti", 2006, di Donatella Spaziani che su quattro noci ha posizionato altrettante casette per gli uccelli, dalle quali risuonano le voci dei poeti contemporanei: Annelisa Alleva, Daniela Attanasio, Daniele Pieroni e Valentino Zeichen. I nuovi interventi si aggiungono alle opere già presenti sul fondo. L'installazione “Solid Ground” di Jimmie Durham, “Pian de pian piano” di Alvin Curran, “Rifugio di tutti”, il monumentale arazzo di pietre bianche e canne di bambù e il dizionario inciso su oltre duecento alberi di noce pensando a un linguaggio di tutti: «No Man's Land terra di immaginazione aperta a tutti» dichiarava il suo ispiratore, Yona Friedman. «Come nel bosco i singoli alberi, attraverso complesse relazioni, creano un equilibrio costante tra loro, così a No Man’s Land, le installazioni artistiche, pur pronunciandosi singolarmente, coesistono le une accanto alle altre», afferma Mario Pieroni, presidente della Fondazione NML. «Entrando nel bosco accade uno spaesamento, il suono nell'aria ci porta ad alzare lo sguardo tra i rami verso il cielo. Un po' una magia come è accaduto nel Bosco di Paliano per ascoltare il canto degli uccelli. Si resta in silenzio a meditare, con leggerezza. L'arte può elevarci, la natura può rassicurarci, darci coraggio, chiamarci a uno sforzo collettivo. Nml è patrimonio comune, un laboratorio aperto tutti i giorni, necessario, un luogo di relazioni, un progetto di crescita sociale». Arte che vive fuori delle tradizionali quattro mura, accoglienza, emozionalità, benessere, consapevolezza, un messaggio di armonia totale. È la lezione condivisa dagli abitanti di Loreto Aprutino e dal Dipartimento di architettura della d'Annunzio. «La collaborazione instaurata con Fondazione Nml mira a far vivere agli studenti il luogo di Rotacesta più intensamente, l'arte come parte integrante dell'architettura», conferma il docente Pasquale Tunzi. «A suggellare il rapporto di collaborazione tra Fondazione e università Alberto Garutti farà dono di una targa gemella, “Tutti i passi”, alla sede dell'ateneo a Pescara».

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