Prosa, musica e laboratori: al Tosti la nuova stagione è rivolta a grandi e piccoli

30 Settembre 2025

Sul palcoscenico nomi come Pivetti, Sandrelli, Pannofino e Sassanelli, poi teatro dialettale e per ragazzi e gli spettacoli di Locasciulli e Ciufoli

ORTONA. È un cartellone che intreccia grandi nomi della scena italiana, musica sinfonica, teatro popolare e laboratori quello che sta per prendere il via al Teatro Tosti. La Compagnia dell’Alba, che guida la programmazione, ha presentato al pubblico gli appuntamenti autunnali e invernali, dopo aver concluso la stagione estiva in cui le terrazze del teatro sono state la cornice vista mare di eventi e spettacoli che hanno riscontrato un grande successo di pubblico. Il cuore della proposta resta la prosa, con sei titoli e interpreti di primo piano.

Si parte il 22 ottobre con Rosencrantz e Guildestern sono morti con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli nella pièce teatrale di Tom Stoppard, nata come “spin off” dell’Amleto scespiriano e già portata al cinema nel 1990 con protagonisti Gary Oldman e Tim Roth. Il 17 novembre Amanda Sandrelli sarà protagonista di La bisbetica domata di William Shakespeare, nell’adattamento di Francesco Niccolini mentre il 9 gennaio Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato daranno vita a Le volpi, spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci entrato nella terna dei finalisti nominati ai Premi Ubu 2024. Marco Zoppello guiderà il pubblico il 7 febbraio con il suo inedito Arlecchino muto per spavento, un omaggio alla tradizione della Commedia dell’arte. Il 5 marzo toccherà a Veronica Pivetti e Cristian Ruiz in L’inferiorità mentale della donna, sottotitolo Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole, un testo di Giovanna Gra liberamente ispirato all’omonimo trattato scritto nel 1900 da Paul Julius Moebius. Il cartellone di prosa si chiude il 16 aprile con Minchia signor tenente di Antonio Grosso, spettacolo che alterna momenti di comicità e leggerezza a riflessioni profonde sulla realtà della mafia, descritta come “polvere” che, nonostante gli sforzi per eliminarla, ritorna e si annida nuovamente negli stessi luoghi.

Accanto alla prosa, torna la stagione dei concerti, curata dal maestro Paolo Angelucci e legata all’Istituto Nazionale Tostiano. L’apertura, il 9 novembre, porterà a Ortona Mimmo Locasciulli con l’orchestra d’archi dell’Ost, un incontro tra cantautorato e sinfonia. A dicembre spazio all’atmosfera natalizia con l’orchestra giovanile Oiga, poi il tradizionale concerto di Capodanno il 2 gennaio. A seguire: evento con l’Orchestra sinfonica Tosti il 15 febbraio, la Domenica delle Palme in musica il 29 marzo, il concerto di chiusura il 26 aprile e il gran galà di primavera il 17 maggio.

Non mancano le proposte dedicate al pubblico giovane, con il Teatro Ragazzi curato da Antonio Tucci e tre titoli pensati per le scuole: La bella addormentata, La scatola magica e Pinolo. Confermato anche il Teatro dei dialetti, in collaborazione con gli Amici della Ribalta, compagnia lancianese che porterà in scena Questi fantasmi di Eduardo De Filippo (21 dicembre), Che sce’ benedette sti badante (18 gennaio), Il cappello di carta (22 febbraio) e Premiata pasticceria Bellavista (15 marzo). A completare il programma ci sono gli appuntamenti del Teatro del sacro, quattro workshop di formazione professionale, il ritorno dei musical con A Christmas Carol interpretato da Roberto Ciufoli durante le festività e 80 voglia di 80 di Manuel Mercuri.

«In un mondo che corre veloce, il teatro ci invita a fermarci e ad ascoltare», dice l’assessora alla cultura Italia Cocco. «Questa stagione parla a tutti: famiglie, giovani, appassionati e curiosi. La nostra comunità cresce se investe in cultura». La campagna abbonamenti per la prosa è ancora aperta, mentre da oggi parte la vendita dei biglietti singoli e degli abbonamenti per il teatro dialettale. Il Teatro Tosti si avvia verso una nuova stagione e a fine marzo festeggerà anche il suo compleanno con un evento speciale.