Rapino, Ammendola e Di Battista i più amati
Lo scrittore, l’attore e il jazzista vincitori degli Awards, i premi assegnati dal pubblico della stagione del Sirena di Francavilla
FRANCAVILLA AL MARE. Il pubblico sovrano ha scelto il sassofonista Stefano Di Battistat, l’attore Pino Ammendola e lo scrittore Remo Rapino: sono loro, con le opere e le musiche portate in scena nella stagione passata dell’Auditorium Sirena di Francavilla diretta dal maestro Davide Cavuti, i vincitori degli Awards.
Il Premio Sirena per il miglior spettacolo è stato assegnato alla apprezzatissima trasposizione teatrale di “L’ultima notte di Bonfiglio Liborio” dello scrittore lancianese Remo Rapino. Lo spettacolo, tratto dal romanzo “Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, vincitore del Premio Campiello 2020 e del Premio Flaiano letteratura 2021, ha ottenuto il maggior numero di preferenze da parte del pubblico, superando lo spettacolo “Il cacciatore di nazisti” interpretato da Remo Girone. Per lo stesso spettacolo sull’ormai celebre quanto amato Cocciamatte di Rapino, il riconoscimento al Miglior interprete è andato all’attore napoletano Pino Ammendola, vincitore dunque del Premio Guido Celano che nelle passate edizioni era stato vinto da Luca Argentero, Marco Bocci e Lina Sastri. Il Premio Ettore Montanaro per il Miglior compositore (nelle passate edizioni assegnato a Fabrizio Bosso, Javier Girotto e Paolo Di Sabatino) è stato attribuito al sassofonista Stefano Di Battista, compositore e jazzista apprezzato in tutto il mondo, che si è esibito al Sirena con un concerto interamente dedicato al maestro Ennio Morricone. Gli Awards del Teatro Sirena nascono da un’idea del maestro Cavuti, con l’intento di omaggiare due grandi artisti abruzzesi quali l’attore Guido Celano (1904-1988) e il compositore Ettore Montanaro (1888-1962), entrambi nati a Francavilla al Mare: i due personaggi collaborarono con grandi nomi del mondo dello spettacolo e della cultura della loro epoca. Celano ha lavorato con registi del suo tempo del calibro di Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini e, negli ultimi anni della sua carriera, anche con il conterraneo Luciano Odorisio (Chieti, 7 marzo 1942) e Carlo Verdone. Montanaro è autore di musica sinfonica e da camera, oltre ad aver musicato alcune liriche di Gabriele D’Annunzio ed è autore di colonne sonore per film con alcuni dei più celebri attori di tutti i tempi: da Gino Cervi ad Amedeo Nazzari, Silvana Pampanini, Alberto Sordi, Paolo Stoppa.
La nuova stagione teatrale all’Auditorium Sirena, che è già tutta sold-out, partirà venerdì 26 aprile con lo spettacolo scritto diretto e interpretato da Francesco Paolantoni intitolato “Otello o …Io” con Stefano Sarcinelli e con Arduino Speranza, Antonio D’Ausilio, Manuela Zero, Felicia Del Prete. Seguirà “Napulitanata” di e con Peppe Servillo (5 maggio ore 21), omaggio alla cultura e alla canzone napoletana con brani di grandi autori del passato quali Viviani e Carosone. Il 17 maggio (ore 21) è previsto l’appuntamento con un altro volto amato dal pubblico, l’attore Emilio Solfrizzi, che porterà in scena lo spettacolo “Il cotto e il crudo” con la partecipazione di Antonio Stornaiolo. L’ultimo appuntamento in programma al Sirena sarà con la grande musica jazz e la partecipazione di Paolo Fresu.
Il Premio Sirena per il miglior spettacolo è stato assegnato alla apprezzatissima trasposizione teatrale di “L’ultima notte di Bonfiglio Liborio” dello scrittore lancianese Remo Rapino. Lo spettacolo, tratto dal romanzo “Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, vincitore del Premio Campiello 2020 e del Premio Flaiano letteratura 2021, ha ottenuto il maggior numero di preferenze da parte del pubblico, superando lo spettacolo “Il cacciatore di nazisti” interpretato da Remo Girone. Per lo stesso spettacolo sull’ormai celebre quanto amato Cocciamatte di Rapino, il riconoscimento al Miglior interprete è andato all’attore napoletano Pino Ammendola, vincitore dunque del Premio Guido Celano che nelle passate edizioni era stato vinto da Luca Argentero, Marco Bocci e Lina Sastri. Il Premio Ettore Montanaro per il Miglior compositore (nelle passate edizioni assegnato a Fabrizio Bosso, Javier Girotto e Paolo Di Sabatino) è stato attribuito al sassofonista Stefano Di Battista, compositore e jazzista apprezzato in tutto il mondo, che si è esibito al Sirena con un concerto interamente dedicato al maestro Ennio Morricone. Gli Awards del Teatro Sirena nascono da un’idea del maestro Cavuti, con l’intento di omaggiare due grandi artisti abruzzesi quali l’attore Guido Celano (1904-1988) e il compositore Ettore Montanaro (1888-1962), entrambi nati a Francavilla al Mare: i due personaggi collaborarono con grandi nomi del mondo dello spettacolo e della cultura della loro epoca. Celano ha lavorato con registi del suo tempo del calibro di Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini e, negli ultimi anni della sua carriera, anche con il conterraneo Luciano Odorisio (Chieti, 7 marzo 1942) e Carlo Verdone. Montanaro è autore di musica sinfonica e da camera, oltre ad aver musicato alcune liriche di Gabriele D’Annunzio ed è autore di colonne sonore per film con alcuni dei più celebri attori di tutti i tempi: da Gino Cervi ad Amedeo Nazzari, Silvana Pampanini, Alberto Sordi, Paolo Stoppa.
La nuova stagione teatrale all’Auditorium Sirena, che è già tutta sold-out, partirà venerdì 26 aprile con lo spettacolo scritto diretto e interpretato da Francesco Paolantoni intitolato “Otello o …Io” con Stefano Sarcinelli e con Arduino Speranza, Antonio D’Ausilio, Manuela Zero, Felicia Del Prete. Seguirà “Napulitanata” di e con Peppe Servillo (5 maggio ore 21), omaggio alla cultura e alla canzone napoletana con brani di grandi autori del passato quali Viviani e Carosone. Il 17 maggio (ore 21) è previsto l’appuntamento con un altro volto amato dal pubblico, l’attore Emilio Solfrizzi, che porterà in scena lo spettacolo “Il cotto e il crudo” con la partecipazione di Antonio Stornaiolo. L’ultimo appuntamento in programma al Sirena sarà con la grande musica jazz e la partecipazione di Paolo Fresu.