La classifica del Ministero, al 48° posto c'è Rete 8

Rete8 tra le prime 50 tv private d’Italia

La classifica del ministero dello Sviluppo economico sulla qualità dei programmi, l’informazione e l’innovazione tecnologica

CHIETI. Rete8 tra le prime 50 tv private d’Italia. È quanto emerge dalla classifica del ministero dello Sviluppo economico che ha passato in rassegna la qualità dei programmi televisivi e dell’informazione, i dati degli ascolti, l’occupazione e l’innovazione tecnologica. Rete8 è al 48° posto. «È un risultato straordinario, ancor più significativo se si comparano i bacini di utenza delle altre emittenti italiane che ci precedono e, soprattutto, che ci seguono nella graduatoria», commenta Carmine Perantuono, direttore di Rete8.

Questa la posizione delle altre emittenti regionali: l’aquilana Laq Tv al 119° posto, la teramana Tv6 al 126°, la frentana Telemax al 128°, la teramana Super J al 129 e al 131° la marsicana Infomedia News.
In cima alla graduatoria ministeriale ci sono tre "giganti" della tv commerciale italiana: la pugliese Telenorba, Videolina della Sardegna e Telelombardia. Al quarto posto c’è la televisione campana Canale 21 e, a seguire, due emittenti venete, Antenna Tre Veneto e Telenuovo Retenord.

«Non c’è soltanto un’attestazione della leadership sugli ascolti (che superano comunque ogni record storico per la regione e per Rete8), ma anche la certificazione di una coraggiosa e lungimirante strategia d’impresa», dice ancora Perantuono (nella foto in basso), «negli anni più difficili per l’editoria e per l’emittenza locale, Rete8 ha scelto di rilanciare, incrementando il personale, la produzione e l’innovazione tecnologica. I risultati di ascolto e commerciali sono la risposta più lampante alla domanda “se la tv locale è ormai un media destinato al declino”. Noi la risposta in realtà l’abbiamo sempre avuta per la natura intrinseca di Rete8: tradizione ed innovazione».

I dati dicono che nell’incertezza della pandemia, Rete8 è stata un punto di riferimento per gli abruzzesi. «Da un lato», prosegue il direttore, «avvertiamo il piacere e la responsabilità di rappresentare un punto di riferimento quasi “affettivo” per gli abruzzesi nel mondo dell’informazione, dall’altro abbiamo decisamente scelto di innovare, arricchendo il palinsesto con contenuti sempre più qualitativi e apprezzati sul fronte dell’informazione, portando in tv firme prestigiose del nostro giornalismo».

Entrare tra le 50 televisioni più importanti d’Italia – dopo il Pegaso d’oro vinto l’estate scorsa ai Premi Flaiano 2021 – rappresenta un altro punto di crescita per Rete8, emittente nata nel 1988: da allora la televisione continua a puntare sui contenuti autoprodotti, una scelta premiata dagli ascoltatori. «Abbiamo iniziato ad esplorare con successo nuovi orizzonti, come quelli dell’intrattenimento di qualità e della fascia (storicamente ritenuta proibitiva) del mattino», continua il direttore.

Tra le novità di questa stagione, “Rete 8 Matinée”, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 11 condotto da Paola De Simone, e il talent show della domenica, “Dreams”, ideato da Federica Peluffo e Piero Mazzocchetti. Due format che si accompagnano all’informazione di servizio, come “Traguardo Lavoro” (in sinergia con il Centro) di Andrea Maori e Mila Cantagallo, che incrocia domanda e offerta di occupazione, a programmi storici come “Medicina facile” e quelli nuovi  come "Storie" (sempre in sinergia con il Centro) con Pietro Lambertini.

«E soprattutto», sottolinea Perantuono, «abbiamo vinto la sfida della rete, con la parallela crescita del sito rete8.it e dei nostri social (Facebook, Instagram, Youtube) che non ha penalizzato, ma anzi accompagnato e sostenuto la leadership in campo televisivo. Di questo siamo grati alla proprietà, che non si è limitata a sostenere, ma ha essa per prima stimolato questa fase di espansione, e ai giornalisti, tecnici, amministrativi e collaboratori di Rete8».
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