SELEZIONE REGIONALE ALLA CROSSOVER ACADEMY 

Sanremo Junior: ecco i nomi dei quattordici giovani finalisti

PESCARA. Sono stati scelti i cantanti in erba che parteciperanno alla fase nazionale di Sanremo Junior. Grande soddisfazione degli organizzatori della selezione regionale, che si è tenuta nel Punto...

PESCARA. Sono stati scelti i cantanti in erba che parteciperanno alla fase nazionale di Sanremo Junior. Grande soddisfazione degli organizzatori della selezione regionale, che si è tenuta nel Punto Sanremo Junior Abruzzo della “Crossover Academy”, l’accademia di alto perfezionamento in canto lirico e leggero artisticamente diretta dal tenore Piero Mazzocchetti.
A mettersi in gioco per provare a partecipare alla fase nazionale nella Città dei Fiori sono stati oltre centocinquanta ragazzi dai 6 ai 15 anni, tutti ascoltati attentamente dallo staff di Mazzocchetti, composto da insegnanti e addetti ai lavori: viste le normative anti-Covid, i provini sono avvenuti mediante l’invio di un brano registrato.
Dopo una difficile “scrematura”, i trenta giovani finalisti sono stati ascoltati dal vivo e alla fine il direttore artistico della Crossover Academy ha potuto scegliere i quattordici ragazzi ammessi alla fase nazionale, provenienti da ogni parte d’Abruzzo.
Hanno dunque ottenuto il lasciapassare per Sanremo Enrico Emanuele Aimola, Alexia Aloisantonio, Irene Cagliesi, Alessandra Colacarlo, Manuel Da Fermo, Angela Di Donato, Beatrice Di Luca, Gerardo Giacca, Michael Mancini, Roberta Mancini, Rebecca Mattioli, Angelica Montanaro, Lelio Spedicato e Giada Toro.
I quattordici giovani cantanti parteciperanno tutti alla fase finale in programma a Sanremo tra maggio e giugno, con la speranza di riuscire ad arrivare sul palco del teatro Ariston per la manifestazione “Sanremo Junior”, che sarà trasmessa dalle tv nazionali.
«Provo una grande soddisfazione», ha detto Piero Mazzocchetti, «nel comunicare i nomi dei ragazzi che ho scelto per rappresentare l’Abruzzo in questa kermesse. Si tratta di una manifestazione “a loro misura” durante la quale, di certo, sapranno presentare e spendere al meglio i propri talenti. Ora non rimane che sperare che qualcuno si qualifichi per la manifestazione e poi fare il tifo per lui o per lei, a squarciagola. Sognare si può, si deve», ha concluso, «specialmente in questo periodo dove la situazione che stiamo vivendo ci ha tolto un po’ la voglia di sperare in un futuro migliore».(s.d.n.)