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Totti fa sognare: incassi record Presentati 8 minuti di Freaks Out

ROMA. Oltre 55mila spettatori in tre giorni, 592mila euro: l’incasso del film evento “Mi chiamo Francesco Totti” fa sognare una ripresa del box office.Il docufilm, distribuito da Vision, passato in...

ROMA. Oltre 55mila spettatori in tre giorni, 592mila euro: l’incasso del film evento “Mi chiamo Francesco Totti” fa sognare una ripresa del box office.
Il docufilm, distribuito da Vision, passato in anteprima alla Festa di Roma, ha avuto un «eccezionale risultato di presenze in sala ed è la prova dell'amore tra la gente e Francesco Totti. Io sono felice di esserne stato il messaggero», ha detto il regista Alex Infascelli. La pellicola è ora a disposizione degli esercenti per un prolungamento in sala. «Il meraviglioso documentario di Infascelli dimostra che, nonostante le difficoltà del momento, il rapporto tra pubblico e sala è ancora vivo. E con responsabilità per contribuire in ogni modo possibile al supporto del mondo del’'esercizio abbiamo deciso di lasciare nei cinema “Mi Chiamo Francesco Totti” anche nei prossimi giorni. Far vivere il cinema oggi implica l'assunzione da parte di ognuno di alcuni rischi e Vision non ha paura di farlo», ha dichiarato il Ceo di Vision Distribution, Nicola Maccanico.
Intanto la Festa del Cinema di Roma si avvia verso il finale con belle sorprese. Tanto fumo, un tendone da circo che sembra quello di Mangiafuoco in Pinocchio e poi, al suo interno, ecco gli artisti con tanto di musica ad alto volume: partono così i tanto attesi 8 minuti di “Freaks Out”, il film di Gabriele Mainetti in sala dal 16 dicembre, a 5 anni dal grande successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, mostrati in anteprima alla Festa di Roma. Intanto il circo ha un nome, Mezza Piotta, e il suo imbonitore-direttore che dà il benvenuto a tutti con «niente è come sembra» è Israel (Giorgio Tirabassi). In sala uno sparuto pubblico vestito anni Quaranta. Comincia poi lo spettacolo che, più che circense, ha davvero del magico. Il primo a scendere in pista è Cencio (Pietro Castellitto) che è il Signore degli insetti: governa a sua piacere uno sciame di lucciole, ma è anche capace di far uscire dalla sua bocca un enorme scorpione o altri animaletti a piacere. E poi la volta del corpulento Mario (Giancarlo Martini), una sorta di fachiro di forchette e annessi che si rotola a più non posso sulla pista. A lui segue Fulvio (Claudio Santamaria),uomo lupo che si fa strada piegando le sbarre della sua gabbia e poi spaventa il pubblico con un fucile che alla fine piega con la sua enorme forza. Infine arriva la bella del gruppo, un acrobata (Aurora Giovinazzo), che ha il dono anche di accendere le lampadine al suo tocco. E visto che siamo a Roma nel 1943, nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale e nell'anno in cui la Capitale è scenario di bombardamenti, gli otto minuti Freaks Out si chiudono proprio con una pioggia di bombe che distrugge tutto.