Un’audioguida per scoprire arte, voce e vita di Summa
PESCARA . Faccia a faccia con Franco Summa, la sua iconica arte, il suo brillante Arcobaleno, il suo vissuto, la sua voce (!). Con l’introduzione della nuova audioguida alla visita della sua Casa/Stud...
PESCARA . Faccia a faccia con Franco Summa, la sua iconica arte, il suo brillante Arcobaleno, il suo vissuto, la sua voce (!). Con l’introduzione della nuova audioguida alla visita della sua Casa/Studio d’artista al quarto e quinto piano dello storico Palazzo rosso in viale D’Annuzio 81 a Pescara, l’immersione nel mondo del maestro abruzzese (Pescara 1938-2020) che ha fatto dell'arte urbana la sua mission nel corso di una lunga e straordinaria carriera, può dirsi davvero unica e completa. Realizzata dalla italiana Ears, specializzata in narrazioni audio e podcast, l’audioguida è il nuovo strumento messo a disposizione da Fondazione Summa in stretta sinergia con Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle province di Chieti e Pescara per fornire «uno strumento complementare alla visita della casa/studio Summa» riconosciuta da Mibact appena all’indomani della scomparsa dell’artista, ormai cinque anni fa nonché sede della Fondazione a lui intitolata. L’audio visita è ripartita per i vari ambienti che compongono l’abitazione e lo studio atelier Summa; in tutta autonomia è possibile ascoltare gli audio – in italiano o in inglese – inquadrando il qr code. Nella Casa/Studio – aperta con ingresso libero, dal martedì al sabato, con possibilità di visite guidate su prenotazione (anche la domenica) – si possono ammirare lavori pittorici, plastici , ambientali e lo straordinario archivio digitale del maestro. Dell’arte urbana tesa alla riqualificazione ambientale e sociale dei luoghi della vita pubblica, Franco Summa ha fatto la sua mission e la sua sfida nel corso di una lunga carriera riconosciuta anche in campo internazionale. Una ricerca incessante, disseminata di segni visivi e memorabili interventi nello spazio, di tipo pittorico, architettonico, performativo, partecipativo, accessibile a un pubblico vasto e indifferenziato. La sua arte perfettamente contemporanea e anzi d’avanguardia, ricordano dalla Fondazione, ha saputo arrivare a tutti proprio per l’intuitività dei concetti, la purezza e la semplicità delle forme, la limpidezza smagliante dei colori, la capacità di generare immagini mentali di grande potenza anche emotiva. Tutti ricordano ad esempio la sua Porta del Mare realizzata nel 1993 come icona della sua città, Pescara, la piazza Caduti del Mare con la Torre dei Venti, e le molte Fanciulle d’Abruzzo che adornano diversi centri in regione e non solo. La sua triade “Amare, progettare, essere” un invito a guardare alla città come un’opera d'arte facendosi guidare dalla bellezza. «Franco Summa» ha sottolineato il presidente della Fondazione, Ottorino La Rocca, alla presentazione dell'audioguida «è stato un protagonista di primo piano di quella che oggi a vario titolo chiamiamo arte pubblica. Con la sua personalità sfaccettata di filosofo, artista, poeta e designer, era un curioso che cercava di capire la vita».