Villa Badessa, comunità albanese in festa

5 Settembre 2025

A Rosciano pranzo, balli e la riunione del Parlamento popolare delle Minoranze linguistiche

ROSCIANO. Preservare e mantenere viva la cultura, gli usi, le tradizioni delle minoranze linguistiche italiane. È lo scopo dell'associazione culturale Villa Badessa che con il Comune di Rosciano, assessorato alla Cultura guidato da Francesco Cerasa, ha organizzato la seconda edizione di “Badhesa-Radici in movimento”. L'evento, che si svolge domani, a partire dalle ore 10 nel parchetto comunale di Villa Badessa (frazione di Rosciano), ospita nella comunità albanese di rito greco bizantino, costituita nel 1743 in Abruzzo, altre comunità di minoranze linguistiche in arrivo dal Molise, Ururi e Montecilfone, in particolare.

Il programma della giornata inizia con una visita e una passeggiata nel centro storico. Dopo il pranzo a base di specialità tipiche della tradizione arbëreshe, come il “tepsi”, sformato con verdure o salsiccia, alle ore 15.30 si riunisce il Parlamento popolare delle Minoranze linguistiche, coordinato dall'associazione in collaborazione con “Paesi Danzanti” e “Rivista Kamastra”, alla presenza del sindaco di Rosciano, Simone Palozzo, Laura Greco in rappresentanza di Ururi, Giorgio Manes di Montecilfone e Corrado Zara di San Felice del Molise, Silvana Muco Dogani, direttrice della scuola albanese abruzzese e responsabile dell'ufficio immigrati dei Comuni di Ortona e Orsogna e Mimosa Leskaj, poetessa e scrittrice. Seguono i balli tipici delle varie culture a cura di Anna Anconitano e alle 21 il concerto de Li Straccapiazz.

Le caratteristiche della comunità albanese di Villa Badessa, che fa capo alla diocesi di Lungro (Cosenza), si ritrovano prevalentemente nelle popolazioni concentrate maggiormente in Calabria. «Il nostro obiettivo», sottolinea Giuseppe De Micheli, membro del direttivo dell'Associazione, «è promuovere e valorizzare i tratti identitari e stabilire contatti con le altre comunità».

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