Voci dal mondo per onorare le opere immortali di Tosti

Cantanti e pianisti si misureranno con il repertorio del compositore abruzzese
PESCARA. Le note immortali scritte dall'ortonese Francesco Paolo Tosti autore di celebri romanze come Ideale (1882) e ’A vucchella (del 1904, con i versi scritti dall'amico Gabriele D'Annunzio), rivivono nell'interpretazione delle nuove generazioni di cantanti e pianisti che parteciperanno alla nuova edizione, la settima dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, del Concorso internazionale di canto a lui intitolato. Organizzato dall'Istituto nazionale tostiano, l’evento è in programma dal 28 novembre al 1 dicembre al comunale Tosti di Ortona.
Un concorso aperto a interpreti di cittadinanza italiana e straniera, cantanti con registro vocale di soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono o basso, e pianisti accompagnatori di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni. Il cospicuo premio - di trentamila euro diviso in sezioni, compreso il premio speciale Francesco Sanvitale, in ricordo del fondatore del Tostiano, spettante al più giovane concorrente finalista - «tende in modo particolare a valorizzare gli interpreti di un autore, Francesco Paolo Tosti, conosciuto ed eseguito a livello mondiale», afferma il presidente dell’Istituto nazionale Tostiano, Remo Di Martino. «L’Istituto nazionale Tostiano di Ortona è una perla d’Abruzzo e il Concorso dedicato alla grandezza di Francesco Paolo Tosti costituisce, nella sua straordinarietà, un unicum della vita musicale italiana. La musica tostiana affonda le radici nella più grande tradizione musicale italiana, non dimentichiamo che Tosti è stato allievo del Mercadante al Conservatorio di Napoli», ricorda il presidente della giuria Nazzareno Carusi, abruzzese di origine, pianista, membro del cda del Teatro e della Filarmonica della Scala, presidente del Conservatorio dell'Aquila e della Società Riccitelli di Teramo. Carusi è anche presidente dell'autorevolissima giuria del Concorso di Ortona: con lui il sovrintendente de La Fenice di Venezia e della Scala di Milano Fortunato Ortombina, il compositore Giorgio Battistelli; il soprano Eleonora Buratto, Carlo Fontana già sovrintendente del Teatro alla Scala, presidente di Impresa Cultura Italia; il tenore Antonio Poli, la docente di canto Paola Leolini, il direttore d’orchestra e pianista Michele Gamba, il critico musicale Alberto Mattioli.
Secondo il regolamento è previsto che accanto al repertorio tostiano vengano proposti brani d’opera di autori coevi al compositore abruzzese a cominciare da Verdi e Puccini.
«L'immenso repertorio di composizioni e romanze senza tempo di Tosti sono a buon diritto iscrivibili nel patrimonio musicale dell'umanità», ha sottolineato Gianfranco Miscia, conservatore del patrimonio dell'Istituto nazionale tostiano. La celebrazione di un repertorio cameristico tostiano per canto e pianoforte interpretato da talenti oggi affermati e dai nuovi emergenti rappresenta un motivo di vanto e di orgoglio per l'Abruzzo agli occhi della cultura internazionale, si è sottolineato alla presentazione del Concorso nel palazzo sede del consiglio regionale d'Abruzzo.
«Non può esserci politica senza cultura, un onore dare il patrocinio alla manifestazione», hanno detto i vertici del governo regionale intervenuti, Marsilio e D'Amario.