Tornimparte, la polenta dei record

L'AQUILA

A Tornimparte 150 metri di polenta, misura da Guiness dei primati / FOTOGALLERY

Tutto il paese con le venti frazioni, il supporto di Scoppito, Campotosto e Poggio Santa Maria, ha partecipato a una preparazione che batte tutti i record   

TORINMPARTE. La polenta più lunga del mondo? Esiste, ed è stata realizzata a Tornimparte. Centocinquanta metri di bontà (153 per la precisione), una polenta locale di qualità, macinata nel mulino di Cansatessa e, se vogliamo, 150 metri di divertimento e di sana follia. Da oggi, giorno da segnare in mille colori nel calendario della storia del Comune, qualunque Paese al mondo voglia realizzare una polenta più lunga, deve battere il record da Guinness dei primati raggiunto a Tornimparte. A certificarlo è stato il giudice londinese per l'Italia Lorenzo Veltri, originario di Anzio (in provincia di Roma) che è arrivato a Tornimparte con un preciso regolamento da far rispettare. E tutto è andato per il meglio: la longest polenta alla spianatoia board è ufficialmente nel World Guinnes records, tra i libri più venduti al mondo (in uscita a settembre 2020, edizioni Mondadori).

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L'idea è stata di Danilo Fusari, classe 1979; galeotto fu un aperitivo tra amici, poi l'idea ha subito coinvolto tutto il paese che non ha voluto porre alcuna bandiera sul progetto: soltanto quella, fondamentale, del Comune, patrocinante. "Ha partecipato tutto il paese in uno sforzo collettivo e unitario", ha detto il sindaco Giacomo Carnicelli. E infatti, 200 volontari, 40 callare accese per un totale di sei punti fuoco, un dosaggio precisissimo (30 litri di acqua, 5 kg di polenta e un bicchiere di sale), e persino l'allestimento di un accampamento carbonaio riprodotto dall'ultimo dei carbonai, Vincenzo detto Sardella, con tanto di preparazione del cibo tipico dei carbonai: oltre alla polenta, anche la ventresca ajiu zippu e patate al purgatoio (cotte sotto alla brace). Un lavoro da record già evidente in un aspetto: l'unione di tutte le 20 frazioni tornimpartesi, notoriamente non sempre in accordo, alle quali si sono aggiunti anche i Comuni di Scoppito e Campotosto e la frazione aquilana di Poggio Santa Maria. L'unione fa la forza, è proprio il caso di dirlo. "Indubbiamente è una forma di visibilità", ha commentato il giudice Veltri, "che consente a piccole comunità di essere conosciute nel mondo. E il sindaco, insieme all'ideatore Fusari, già pensa al domani: nascerà una polentata annuale itinerante tra le frazioni e tutte le manifestazioni si fregeranno del logo del World Guinness records.

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