L'AQUILA

A24-A25, la procura indaga sul viadotto di Tornimparte

Si allarga l'inchiesta della magistratura che chiede nuove verifiche sullo stato delle infrastrutture autostradali dopo le segnalazioni di automobilisti e cittadini

L'AQUILA. Si allarga l'inchiesta della procura dell'Aquila sugli allarmi riguardanti lo stato di sicurezza, statica e sismica, dei viadotti delle autostrade A24 e A25 che interessano l'Aquilano. Dopo le indagini avviate sull'infrastruttura di San Giacomo che attraversa proprio il capoluogo abruzzese, dalla cui parte sottostante, la sera del 10 settembre scorso, si sono staccati alcuni pezzi di calcestruzzo a copertura del ferro, finiti nella strada sottostante senza causare feriti, nel mirino dei pm sono finiti i due viadotti che portano agli svincoli autostradale di Tornimparte, verso Roma e verso Teramo, che sovrastano l'omonimo Comune a pochi chilometri dall'Aquila. L'attenzione dei magistrati è stata sollecitata da numerose segnalazioni di cittadini e automobilisti, tra i quali  anche i turisti e sciatori che raggiungono le stazioni invernali di Campo Felice e Ovindoli, ma anche da servizi giornalistici, che hanno evidenziato lo stato di usura di alcuni piloni, in particolare con distacchi di cemento che hanno scoperto ferri apparsi arrugginiti. Strada dei Parchi, concessionaria delle due autostrade laziali e abruzzesi, negli ultimi mesi, ha smentito ogni tipo di allarme sicurezza lanciato, tra gli altri, anche dal ministro per la Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, e dagli stessi tecnici del Mit, sostenendo che le due autostrade, considerate strategiche in caso di calamità naturali, sono sicure e percorribili e avrebbero problemi solo in caso di altre forti scosse di terremoto. Anche questo filone, come quello su San Giacomo, coordinati direttamente dal procuratore capo, Michele Renzo, sono caratterizzati dal più stretto riserbo. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati ordinati controlli per verificare il materiale, in particolare sul calcestruzzo. Al momento le indagini sono contro ignoti, non avendo i pm iscritto ancora persone potenzialmente responsabili sul registro degli indagati. Strada dei Parchi non commenta l'azione della magistratura aquilana.