l’allarme dopo le analisi

Acqua inquinata, scattano i divieti

Ordinanza del sindaco vieta l’utilizzo nella frazione di Castelnuovo

AVEZZANO. Coliformi nell’acqua: arriva il divieto di utilizzo per scopo umano. Il sindaco Gianni Di Pangrazio, ieri pomeriggio, ha firmato un provvedimento d’urgenza per vietare ai residenti della frazione di Castelnuovo di bere l’acqua o utilizzarla per cucinare. L’ordinanza è stata necessaria perché da alcune analisi dell’Arta, poi trasmesse alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, è stata accertata la presenza di un eccesso di coliformi nelle acque della rete pubblica. In particolare, il problema è emerso in via Forme ma a scopo precauzionale il divieto è stato esteso. Nella frazione avezzanese risiedono 170 persone. «Rilevata la necessità di adottare provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica», è quanto riportato nell’ordinanza voluta da Di Pangrazio, «ordino con immediata esecuzione il divieto di prelievo e utilizzo delle acque per il consumo umano della rete idrica di Castelnuovo e relativo comprensorio a causa della non conformità delle caratteristiche delle acque come rilevato dall’Arta dell’Aquila e comunicato al Comune dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila».

Il sindaco Di Pangrazio, inoltre, ha chiesto al Consorzio acquedottistico marsicano di avviare tutte le misure necessarie all’immediata eliminazione dei batteri evidenziati dalle analisi. Il problema di Castelnuovo è comune a quello di tante altre realtà dove spesso, a causa della pioggia, si manifestano episodi simili.

Disagi sono avvenuti nei giorni scorsi anche a Capistrello, dove a causa del cattivo odore dell’acqua dei bagni della scuola Santa Barbara e di alcuni valori non conformi delle analisi di via D’Annunzio e via Cese il Comune e il Cam hanno provveduto a effettuare dei lavori e diverse disinfestazioni fino a quando la situazione non è tornata alla normalità. (p.g.)

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