Adunata degli alpini, ecco il bando per i posti ristoro

Lo ha pubblicato il Comune dell’Aquila: sono previsti oltre duecento “stalli”, mentre settanta bancarelle saranno riservate alla vendita di gadget e bandiere
L'AQUILA. Il percorso della sfilata degli alpini sarà disseminato di bancarelle e punti di ristoro. Il Comune ha emanato un bando per l'assegnazione di 210 posteggi per l'attività di commercio su area pubblica, a servizio dei partecipanti all'88esima adunata nazionale del alpini, che si svolgerà all'Aquila dal 15 al 17 maggio. 140 posteggi saranno riservati al settore alimentare, 70 alla vendita di prodotti strettamente correlati alla manifestazione: cappelli alpini, indumenti di foggia militaresca, coccarde, mostrine, bandiere, gagliardetti e borracce. Ogni posteggio, della grandezza di 40 metri quadrati, costerà 166 euro, a cui si aggiungono circa 17 euro di tassa sullo smaltimento dei rifiuti. L'allestimento dei punti vendita lungo il percorso non pregiudicherà il normale svolgimento del mercato di piazza D'Armi. «Per i posteggi alimentari» spiega il Comune «sarà autorizzata la vendita e, nell'ambito dello spazio assegnato a ciascun operatore, la collocazione di panche e punti di appoggio per il consumo dei prodotti acquistati, con divieto di attività di somministrazione e servizio al tavolo». L'occupazione del suolo pubblico sarà concessa a partire dal 14 maggio fino alle 24 del 17 maggio. Per la predisposizione delle graduatorie si terrà conto dei criteri di anzianità dell'attività di commercio su aree pubbliche e della priorità cronologica di presentazione delle domande, che dovranno pervenire al settore attività produttive del Comune, esclusivamente all'indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) suap.comune.laquila@pec.it fino alle 24 del 2 marzo. Entro quindici giorni dalla scadenza dei termini il Comune procederà alla pubblicazione della graduatoria sul sito istituzionale. «L'adunata degli alpini» afferma Alberto Capretti, presidente Confcommercio L'Aquila «rappresenta un'occasione importante, per gli operatori cittadini, in particolare per gli ambulanti, in un momento di crisi del commercio. Per una settimana avremo una comunità in festa e migliaia di turisti, ai quali dobbiamo essere in grado di offrire servizi e attrattive: l'iniziativa del Comune di istituire 210 punti di vendita e bancarelle lungo il percorso della sfilata, che andranno ad unirsi al mercato di piazza D'Armi, rappresenta un elemento aggiuntivo nel segno dell'ospitalità e della volontà di presentare una città accogliente e confortevole. Siamo entusiasti del lavoro che stanno svolgendo le associazioni alpine, in collaborazione con il Comune. Ci auguriamo» è l'auspicio di Capretti «che l'adunata rappresenti una boccata di ossigeno per i commercianti aquilani, che pagano ancora lo scotto di un evidente calo dei consumi e delle difficoltà dovute al sisma».
Monica Pelliccione