Agevolazioni fiscali per le abitazioni date in comodato ai figli
Il contratto va registrato all’Agenzia delle entrate E per le attività del centro sconti sulla tassa rifiuti
SULMONA. In tempi di crisi e tagli ai trasferimenti, il Comune di Sulmona vara le agevolazioni sulle case in comodato d’uso gratuito e utilizzate come prima abitazione. Ad annunciarlo il capogruppo Mario Sinibaldi (Psi) che in consiglio comunale ha presentato la proposta, poi approvata. «In pratica» evidenzia Sinibaldi «si equiparano ad abitazione principale gli immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado e che li utilizzano come abitazione principale. Si tratta di una disposizione di legge che il consiglio comunale ha recepito e resa operativa in città».
Le agevolazioni sono applicabili per una sola unità immobiliare. «La delibera adottata dal consiglio comunale valida per il 2014» riprende Sinibaldi «ha puntualmente recepito quanto presente nella legislazione nazionale del 2013/14 che, in base a un principio di equità, considera nella stessa maniera tutti gli immobili utilizzati come abitazioni principali che siano di proprietà o in comodato ad un parente in linea retta entro il primo grado. Inoltre» sottolinea «l’agevolazione deliberata coincide perfettamente con una mia proposta di modifica del regolamento Imu del 30 ottobre 2013». Chi ha i requisiti per ottenere l’agevolazione deve però determinare l’utilizzo dell’immobile in comodato d’uso gratuito in un contratto scritto e registrato all’Agenzia delle entrate.
Intanto, entro il 31 maggio i cittadini riceveranno a casa la prima rata della Tari, la nuova tassa sui rifiuti. Lo scorso anno, la vecchia Tares ha subìto aumenti fino al 60%, ma per il 2014 le tariffe dovrebbero restare invariate e, comunque, sono previste agevolazioni per i commercianti e artigiani. «Anche in questo caso» continua il capogruppo Psi «insieme ai consiglieri Gianfranco Di Piero e Alessandro Lucci abbiamo presentato un emendamento al consiglio comunale migliorato attraverso alcune modifiche».
In particolare è prevista una riduzione del 15% per le attività commerciali del centro storico e per quelle artigianali tra cui barbiere, parrucchiere, estetista, idraulico, fabbro ed elettricista. «L’agevolazione» conclude Sinibaldi «parte dalla constatazione della sofferenza delle attività del centro storico, quartiere in continuo spopolamento commerciale, con inevitabili ricadute nei confronti dell’immagine turistica. Di qui la volontà di attuare, nei limiti delle possibilità di bilancio comunale, azioni di sostegno».
Al riguardo, Sinibaldi auspica l’avvio di una collaborazione tra l’intero consiglio comunale e le associazioni di categoria. In cantiere anche agevolazioni per la tassa sui rifiuti dedicate alle famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico.
Chiara Buccini
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