Albano (Pd): tutti insieme contro il malaffare

29 Giugno 2014

Il segretario cittadino: «Per cambiare le cose è necessaria anche una battaglia culturale»

L’AQUILA. Stefano Albano, segretario locale del Pd, afferma: «Gli episodi emersi nell’ambito della ricostruzione sono gravi, e ci devono far riflettere. È giusto e si sta già lavorando a un miglioramento delle norme di prevenzione dal malaffare, che rendano il processo della ricostruzione privata trasparente e consentano a chi vigila di intervenire agevolmente per stroncare sul nascere qualsiasi illegalità. Quella tuttavia su cui dobbiamo impegnarci tutti, e il Pd dell’Aquila su questo si pone in prima linea, è anche una battaglia culturale. Abbiamo sempre considerato la criminalità organizzata una sorta di cancro in grado di attecchire solo nelle regioni a Sud dell’Abruzzo. Questa concezione culturale è già stata smentita recentemente, quando una serie di puntuali inchieste giudiziarie ha messo in evidenza come anche in una Regione del “Profondo Nord” come la Lombardia la mafia abbia fatto arrivare i suoi tentacoli, e in maniera molto invasiva. Non vale quindi più il discorso territoriale, le inchieste giornalistiche e giudiziarie ci dicono che la mafia si è evoluta e rapina e inquina dove le possibilità economiche e il bottino sono potenzialmente più appetibili. Di questo dobbiamo prendere atto, e rilevare che L’Aquila e il cratere costituiscono il cantiere più grande del Paese e qui si muovono capitali pubblici e privati ingentissimi. Dobbiamo considerarci, perciò, a rischio, nel senso che siamo soggetti agli appetiti della criminalità organizzata. Quello che non dobbiamo fare è rassegnarci, mobilitando le migliori energie civiche della città».