Alimentazione dei ragazzi Ecco i cibi da evitare
Progetto sperimentale in tre scuole di Avezzano con l’aiuto di esperti nutrizionisti In molti saltano la colazione e consumano cibo-spazzatura (merendine e snack)
AVEZZANO. L’alimentazione corretta dovrebbe essere una parte fondamentale della nostra vita, sebbene essa venga spesso trascurata, soprattutto nell’età adolescenziale.
In alcune scuole di Avezzano (Liceo Classico A. Torlonia, scuola superiore di primo grado Fermi, IIS Galilei) con l’aiuto del dottor Achille Mariani, collaboratore della dottoressa Elvira Aquilio all’Università dell’Aquila e nutrizionista convenzionato con il ministero dell’Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza (Castro Pretorio-Roma) e dell’Avezzano calcio, è stato proposto ai giovani un piccolo esperimento: annotare in una tabella giornaliera quello che hanno mangiato nell’arco di una settimana.
Ciò aveva lo scopo di evidenziare i punti di forza e di debolezza delle abitudini alimentari dei ragazzi. È risultato evidente che la maggior parte dei giovani salta la colazione (che invece dovrebbe rappresentare il 25% dell’apporto calorico giornaliero) e tende a mangiare meno a cena, per poi recuperare le calorie necessarie attraverso spuntini, purtroppo, costituiti da cibo spazzatura (merendine, snack e simili). È emerso anche che il più delle volte l’alimentazione è poco varia.
Questo contrasta con quanto raccomandato dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) la quale evidenzia che molte malattie cardiovascolari potrebbero essere evitate con un’alimentazione varia ed equilibrata.
Proprio per questo Mariani, in un secondo incontro con gli studenti, ha prospettato quella che dovrebbe essere una corretta dieta alimentare e quali sono i cibi necessari per il buon funzionamento dell’organismo.
Contemporaneamente è stato evidenziato che l’attività fisica deve essere considerata una buona amica della salute e del benessere, da affiancare a una corretta alimentazione, poiché, se praticata regolarmente, non solo favorisce la normale funzionalità degli apparati, ma incide in modo positivo sulla qualità della vita.
“Mens sana in corpore sano” non e’ solo un modo di dire. Il problema dell’alimentazione, soprattutto per le nuove generazioni, assume una valenza particolare e rende necessario il ricorso a cibi di qualità.
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