All’Aquila celebrate le nozze del professore detenuto 75 giorni in Albania, presente anche il sindaco Biondi

9 Dicembre 2025

Il docente era rientrato in Italia dopo la scarcerazione su cauzione, dichiarando di volere «sposare la mia Vanessa», anche lei ricercatrice Univaq, e di voler tornare alla vita accademica e privata

L’AQUILA. Nozze al Palazzetto dei Nobili dell'Aquila per Michele D'Angelo, docente dell'Università del capoluogo abruzzese, e Vanessa Castelli. Una cerimonia civile celebrata dal sindaco, Pierluigi Biondi, alla presenza di familiari, amici e colleghi, che arriva dopo i 75 giorni di detenzione di D'Angelo nel carcere di Fier, in Albania, in seguito a un incidente stradale per il quale le autorità locali gli contestano la violazione delle norme sulla circolazione e l'abbandono del veicolo.

Il docente era rientrato in Italia dopo la scarcerazione su cauzione, dichiarando di volere «sposare la mia Vanessa», anche lei ricercatrice Univaq, e di voler tornare alla vita accademica e privata all'Aquila. Nel corso della cerimonia, il sindaco Biondi ha parlato di unione "dal sapore speciale", legata al ritorno a una "serenità ritrovata" dopo i mesi difficili trascorsi lontano dalla città. Il primo cittadino ha rivolto agli sposi un augurio di "buona vita insieme", sottolineando la vicinanza dell'amministrazione comunale e della comunità aquilana. Alla cerimonia hanno preso parte anche studenti e rappresentanti del mondo universitario che avevano seguito la vicenda, a partire dal rettore dell'ateneo del capoluogo, Fabio Graziosi. Sul piano giudiziario restano in corso in Albania gli sviluppi sul procedimento che vede coinvolto D'Angelo, che ha confermato la propria disponibilità a collaborare con le autorità. In ogni caso, la giornata al Palazzetto dei Nobili segna per la coppia un momento di passaggio.