CELANO. «Non ricordo cosa mi è successo, né cosa ci faccio qui». Ha rimosso alcuni attimi della sua vita dopo aver battuto violentemente la testa sul pavimento sterrato del vecchio sentiero storico di Celano. È precipitata da un’altezza di circa tre metri, mentre era impegnata in un’arrampicata tra amici. Una 23enne di Tagliacozzo ha rischiato la vita durante un sabato baciato da sole. Assieme ad altri due coetanei, un ragazzo e una ragazza, ha raggiunto i costoni della falesia celanese per la particolare escursione sportiva in natura. Erano circa le 18.30 quando, per cause da chiarire, ha perso l’equilibrio ed è caduta giù dalla parete. Ha battuto la testa.

Sulla nuca una ferita profonda, che ha cominciato a sanguinare. I compagni d’avventura l’hanno immediatamente soccorsa. Hanno chiesto aiuto al 118 e trasportato in braccio la ragazza ferita all’inizio del sentiero. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza. «Quando io e mia moglie siamo passati da lì abbiamo visto questa giovane sanguinante seduta a terra con espressione spaesata», ha raccontato il vicesindaco di Celano Piero Ianni. Erano di ritorno da Ovindoli. Hanno parcheggiato l’auto e raggiunto il gruppo per prestare soccorso. «La ragazza era molto confusa. Ripeteva di non ricordare nulla. Era evidente che avesse subìto un colpo violento. Tale da provocare un’amnesia momentanea», prosegue Ianni.

Nell’arco di pochi minuti è sopraggiunta un’ambulanza dal presidio ospedaliero di Pescina. La giovane non ha mai perso conoscenza. L’emorragia è stata fermata sul posto. Ma si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso dal San Salvatore. Inizialmente il mezzo aereo non è riuscito ad atterrare. Causa il territorio impervio e l’assenza di spazi adeguati. I sanitari hanno quindi trasportato la ferita in località Pantane, dove l’elicottero ha potuto eseguire un atterraggio improvvisato su un terreno incolto. Poi il trasferimento all’ospedale dell’Aquila. Dove è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici alla testa. Si trova tuttora sotto osservazione in via precauzionale. Ma non è in pericolo di vita.

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