Apre i battenti il nuovo tribunale

5 Agosto 2009

Inaugurata a Bazzano la struttura che ospiterà la cancelleria.

L’AQUILA. Ospiterà gli uffici della cancelleria la struttura antisismica realizzata a tempo record nel complesso giudiziario di Bazzano. L’attività amministrativa del tribunale ripartirà da questo stabile. Soluzione che convince avvocati e magistrati, tutti concordi nel richiedere spazi più adatti ai loro compiti istituzionali.

L’INAUGURAZIONE. Il taglio del nastro è stato affidato all’assessore comunale Pierluigi Pezzopane che ha fatto le veci del sindaco Massimo Cialente, con tanto di fascia tricolore. Al suo fianco, il presidente del tribunale Giovanni Novelli con il progettista della struttura, Paolo Marioni, esperto in costruzioni in cemento armato in grado di resistere a terremoti anche più forti di quello del 6 aprile. Ai partecipanti è stato offerto un rinfresco all’interno della struttura che misura 352 metri quadri, sviluppata su un unico piano. Cinque stanze completamente coibentate e realizzate con materiale ignifugo, da cui ripartirà l’attività amministrativa. Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l’assessore provinciale Luca Angelini.

SPAZI. Proprio il governatore Chiodi è stato uno dei primi a sollevare il problema degli spazi per l’attività amministrativa. «Questa realizzazione», ha commentato, «serve provvisoriamente a rispondere alle esigenze del tribunale, della Procura e della Corte d’appello, che comunque hanno bisogno di spazi più ampi e di locali adatti ai loro compiti istituzionali». Dopo aver effettuato la visita dei nuovi locali Chiodi ha ribadito l’impegno della Regione in questa fase del post-emergenza. «Stiamo facendo tutto il possibile», ha detto, «per contenere gli effetti di un terremoto devastante. Entro 18 mesi bisogna pensare di dotare tutti gli uffici pubblici di strutture più moderne e funzionali che rispettino tutte le norme di sicurezza e offrano condizioni di lavoro dignitose a chi vi lavora».

PROCURA. Impressioni che si allineano al commento del procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini. «Siamo in una fase emergenziale», ha detto Rossini a proposito dell’importanza di nuovi spazi per l’attività giudiziaria, «lavoriamo con dei siti assolutamente troppo piccoli per le nostre necessità». Il magistrato, parlando del caso specifico della Procura ha ribadito che «esiste una mole importante di lavoro, specie a seguito del terremoto, con inchieste determinanti. A settembre emergeranno gli sviluppi. Avremo quindi la necessità di eseguire una serie di processi, con dei siti adeguati».

AVVOCATI. Presente all’inaugurazione anche l’Ordine degli avvocati, rappresentato da Antonello Carbonara che ha manifestato l’esigenza di poter contare su un apparato giudiziario efficiente onde scongiurare potenziali rischi di trasferimento. Più volte l’Ordine aquilano ha manifestato al ministro Angelino Alfano l’esigenza di poter lavorare in una struttura autonoma e funzionale.

STRUTTURA. Il fabbricato, dal costo complessivo di 300mila euro, è frutto di un gruppo di imprese edili che hanno fornito gratuitamente materiali e manodopera. I contributi principali sono arrivati dalla Tecnoroma (50mila euro di materiali circa) e dall’impresa edile aquilana Cipriani (30mila). Contributi significativi sono arrivati dalla Simic di San Demetrio che ha realizzato tutti gli infissi e le porte. Tra le imprese locali è arrivato il contributo anche di Mudial Marmi e dell’impresa Enzo Cicolani. Nel progetto rientrano Panto di Treviso, Sicilferro di Messina, Oicos, Knauf di Pisa, Marco Pallotti impianti di Viterbo, Poli Service e Pluvitec, Hi-Tech legno di Roma e Canducci di Pesaro. I rilievi geologici sono stati effettuati da Silvio Tatoni, con il contributo dell’Ordine dei geologi d’Abruzzo. «Siamo soddisfatti di aver collaborato gratuitamente a questo progetto», ha commentato l’imprenditore Stefano Cipriani, «un’iniziativa per i nostri concittadini. Sono rimasto contento del contributo della Tecnoroma, un’azienda che già da due anni ha trasferito parte delle sue attività all’Aquila».