Arrivano sconti anticipati per combattere la crisi

I negozianti si ingegnano per attirare i clienti: ribassi fino al 50 per cento Di Bastiano: è l’unica maniera per compensare in parte il crollo delle vendite

AVEZZANO. Sconti anti gelo e vendite promozionali per combattere la crisi. Sono queste le armi con le quali i commercianti della città stanno combattendo in questo altalenante autunno il crollo delle vendite. Anche il settore dell'abbigliamento è ormai entrato a far parte del girone infernale della crisi che ha visto i consumi degli italiani cadere a picco.

Così, per attirare nuovi clienti, i negozianti di Avezzano si sono inventati delle vendite promozionali con sconti dal 20 al 30 per cento che fanno sempre gola agli acquirenti. «Le scadenze di fine anno, l'Imposta unica municipale, la tassa sui rifiuti solidi urbani e le spese correnti stanno mettendo a dura prova i commercianti e i cittadini», ha spiegato Augusto Di Bastiano, presiedente del Centro giuridico del consumatore, «l'applicazione di sconti di fine stagione di vendite promozionali è un modo per i negozianti di fare cassa andando incontro al cliente che con un minimo ribasso, seppur tra le difficoltà, è spronato ad acquistare il capo d'abbigliamento».

Grazie quindi al veicolo della pubblicità spuntano come fiori a primavera sconti con i nomi più disparati che se da un lato fanno sorridere, dall'altro fanno riflettere sulla situazione economica in cui si trova la Marsica e l'Italia intera. «Per combattere la crisi abbiamo pensato al "mese del piumino, », spiega Gianluca Granieri, titolare di uno storico negozio del centro, «faremo sconti del 30, 40 e 50% su questo tipo di articoli per il mese di novembre per attirare più clienti». Anche i commercianti di Avezzano si sono quindi adeguati a quelli del resto del mondo dove, per contrastare il crollo delle vendite, si anticipano gli sconti di fine stagione fino a farli partire dall'8 dicembre, come accadrà quest'anno a Milano, o al 26 dicembre, come da sempre succede a New York. C'è anche chi ha potuto promuovere degli sconti grazie alla gestione familiare e all'abbattimento di alcune spese.

«Nella nostra attività», ha infatti raccontato Franco D'Alessandro di "La Sartoria del corso", in via Corradini, «riusciamo a contenere i costi di gestione e per questo, visto il momento difficile, abbiamo deciso di dare una mano ai clienti cn promozioni fino al 20 per cento». Non manca in città neanche chi, analizzando la vetrina, ha deciso di selezionare dei prodotti di marche famose e di scontarle per la gioia delle fashion victim. È il caso di Elpe, di Giuseppina Pelino, negozio di calzature, che sui prezzi di alcuni stivali coloratissimi e tacchi a spillo mozzafiato ha tracciato una striscia rossa accompagnata da un meno 20 o 30 per cento. «Così ci difendiamo dalla crisi», hanno spiegato. «Il problema di questi sconti resta sempre lo stesso», ha concluso Di Bastiano, «mancano delle regole e manca soprattutto una guida per chi deve comprare».

Eleonora Berardinetti

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