Attentati, la sfida del piromane

Gli investigatori acquisiscono filmati dai benzinai

SULMONA. Il piromane è tornato a lanciare la sua sfida. Due attentati incendiari in 24 ore hanno fatto salire la tensione. Gli inquirenti hanno acquisito le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza dei benzinai. Visto che per appiccare il fuoco alle auto il piromane utilizza carburante. Il sindaco Federico si dice preoccupato.

Dopo avere controllato il sistema di video sorveglianza del Comune, polizia e carabinieri hanno deciso di fare un giro tra le pompe di benzina della città per verificare se qualcuno, negli ultimi giorni, ha riempito oltre al serbatoio dell'auto, anche taniche o altri contenitori. In 24 ore sono state incendiate due auto. L'ultima in un parcheggio in via Dei Cappuccini. Gli inquirenti indagano nel mondo della tossicodipendenza e del gioco d'azzardo. In un anno c'è stata una trentina di episodi. Vendette o ritorsioni?

Di certo quanto sta accadendo ha fatto suonare più campanelli d'allarme. Tanto che anche il sindaco, vittima pure lui di un attentato (la sua auto è stata cosparsa di acido), è sceso in campo per assicurare che sarà fatto tutto il possibile per aiutare le forze dell'ordine a smascherare il responsabile degli ultimi episodi incendiari.

«Stiamo assistendo a un imbarbarimento della città, un'escalation senza precedenti», afferma Fabio Federico, «credo che questi ultimi episodi vadano interpretati come una discesa di qualità del nostro comprensorio. Per questo dico che l'amministrazione che rappresento deve intervenire in tutti i modi affinché questa brutta pagina sia presto cancellata».

Proprio l'altro giorno il sindaco ha ricevuto dal prefetto Iurato il via libera all'utilizzo del sistema di videosorveglianza come elemento per la lotta alla criminalità. «Abbiamo a disposizione un sistema di videosorveglianza di prima qualità che ora va potenziato con il software necessario a rendere le riprese utilizzabili per fini giudiziari», continua il sindaco, «Sulmona vuole preservare il suo livello di qualità di vita e noi abbiamo l'obbligo di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per raggiungere l'obiettivo».

Anche il vicesindaco è sulla stessa sintonia del primo cittadino. Lui che è anche responsabile di una circoscrizione scolastica della città, volge lo sguardo su questo particolare settore. «Con l'inizio dell'anno scolastico potenzieremo anche i controlli nelle scuole», spiega Enea Di Ianni, «lo spirito di emulazione è da sempre un elemento che caratterizza particolari ambienti giovanili. Starà a noi aumentare i livelli di attenzione e di educazione, soprattutto nelle scuole affinché i giovani comprendano che simili episodi fanno solo il male della società».

Di Ianni lancia infine un messaggio ai sulmonesi affinché anche loro contribuiscano a dare un aiuto tangibile alle forze dell'ordine per contrastare la microcriminalità segnalando qualsiasi episodio sospetto che si verifica in città.

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