Domande da presentare all’ufficio Territorio. Il dirigente Fabrizi: «Conservare la documentazione per i rimborsi»

Autorizzate le riparazioni in 176 case

Completate le nuove verifiche, ecco il secondo elenco del Comune

L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila ha reso noto un ulteriore elenco degli esiti dei controlli sui fabbricati che torneranno agibili dopo alcuni adeguamenti strutturali. Gli alloggi sono stati individuati dall’indirizzo (via e numero civico) e dal numero identificativo del palazzo stesso. Si tratta di edifici che non hanno una ubicazione concentrata in una singola zona ma si trovano in punti diversi della città. Per la seconda volta, la lista riguarda i giudizi di agibilità di tipo “B”, vale a dire case abitabili ma soltanto dopo dei lavori.

 Le unità abitative considerate sono 176. Si tratta di edifici che non hanno riportato danni particolarmente gravi in seguito al sisma e pertanto potranno essere riparati senza grossi problemi. Per questo tipo di agibilità, è consentito l’accesso nei fabbricati per eseguire i necessari lavori di riparazione, in base alle prescrizioni riportate nella lista stessa.

 Il dirigente comunale del settore Territorio, Vittorio Fabrizi, ha ricordato, in proposito, che i cittadini che intendessero eseguire dette opere prima dell’emanazione dell’ordinanza della Protezione civile - che disciplinerà la riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma - dovranno depositare presso gli uffici del settore Territorio, in via Nicola Moscardelli, la dichiarazione di inizio lavori a firma del proprietario (o amministratore del condominio) e di un professionista abilitato, che ne assumerà la direzione dei lavori.

 La dichiarazione, resa dunque al Comune di competenza, andrà inviata contestualmente al Genio civile della Provincia, insieme con i dettagli degli eventuali elementi strutturali che sono oggetto dei lavori. Nella stessa nota deve essere indicato anche il nominativo ed i riferimenti del responsabile della sicurezza in corso d’opera.

 «A lavori ultimati», ha specificato il dirigente comunale Vittorio Fabrizi, «il proprietario, o amministratore del condominio, dovrà depositare al Comune una dichiarazioneresa dal professionista abilitato, con la quale si attesti: la non modificazione delle caratteristiche edilizie, formali ed estetiche dell’edificio riparato; la corretta realizzazione dei lavori e, infine, la loro rispondenza alle norme sismiche ed edilizie».

 Perfezionato tale adempimento, l’agibilità dell’immobile si intenderà ripristinata in relazione ai soli danni del terremoto. Il dirigente comunale ha inoltre sottolineato che è opportuno, per poter beneficiare dell’eventuale erogazione dei fondi per la riparazione, possedere documentazione dei lavori eseguiti. I cittadini che riscontrassero eventuali imprecisioni nei dati pubblicati, potranno segnalarli compilando un modulo reperibile presso i Com 1 (L’Aquila), 3 (Pizzoli, per la parte che attiene il Comune dell’Aquila), 4 (Pianola) e 5 (Paganica).
 Sarà possibile richiedere l’allaccio del gas solo con agibilità ripristinata, seguendo le procedure riportate sul sito internet www.comune.laquila.it.

 VIA STRINELLA.Alcuni residenti sollecitano il Comune e la Protezione civile ad accelerare i controlli sugli edifici in via Strinella dove diverse case sono in buone condizioni e, fatte le verifiche, molte gente potrebbe tornare ad abitarci in tempi rapidi, lasciando le tendopoli. (g.g.)