Avezzano, neurochirurgia dipenderà dall'Aquila

Presentato il nuovo Piano sanitario, il primario di Urologia sarà all'ospedale di Sulmona

AVEZZANO. Meno dipartimenti, drastica riduzione dei distretti sanitari in tutta la Asl e tagli di unità operative complesse all'ospedale di Avezzano. È quanto emerge dal Piano aziendale elaborato dai dirigenti della Asl per ripianare i debiti della sanità abruzzese. I reparti di neurochirurgia e urologia diverranno rispettivamente succursali dell'Aquila e Sulmona. Per il sindaco Antonio Floris è un piano «accettabile». La bozza del Piano della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila punta a razionalizzare i costi, ma sembrano scongiurati i tagli.

I TAGLI. Dalla bozza del Piano la preoccupante espoliazione di reparti e attività sanitarie della vigilia che sembrava toccasse principalmente la Marsica è stata scongiurata, ma i tagli non mancano. La Marsica, con i suoi 130mila abitanti, si ritroverà con un solo distretto sanitario, rispetto ai cinque della vecchia Asl, così come L'Aquila (108mila) e Sulmona (70mila). Resteranno, dunque, solo tre distretti in tutta la Asl. I dipartimenti sanitari rimarranno otto, oltre ai quattro servizi: farmaceutico, medicina legale, penitenziaria e servizio dipendenze. Riduzione anche per le unità operative complesse.

I REPARTI. Quello di neurochirurgia ad Avezzano, al centro della diatriba politica per mesi, verrà riaperto dopo l'espletamento del concorso di due neurochirurghi e tratterà l'aspetto traumatologico e spinale. Sarà guidato, però, dal professor Renato Galzio, primario dello stesso reparto all'Aquila. Se questo assetto non dovesse funzionare la Asl trasformerà il reparto di Avezzano in unità operativa semplice. Anche Urologia di Avezzano farà capo a un altro primario, stavolta quello dell'unità operativa di Sulmona. Arrivano nella Marsica, invece, il nuovo reparto di Emodinamica (unità operativa semplice dipartimentale) e quello di Radiologia interventistica. Saranno mantenuti, inoltre, quelli di Geriatria ed Endoscopia digestiva.

I PRIVATI. Per la Marsica è importante che ci sia interazione tra pubblico e privato, il quale manterrà la disponibilità di posti letto per acuti riservati alla Asl da utilizzare per il pubblico.

IL COMITATO SINDACI. Il Piano è stato illustrato ieri sera all'Aquila al comitato ristretto dei sindaci composto da Massimo Cialente (L'Aquila), Antonio Floris (Avezzano), Fabio Federico (Sulmona), Umberto Murolo (Castel di Sangro), Francesco Di Paolo (Barisciano). Il sindaco di Avezzano ha giudicato il Piano «sufficientemente accettabile», sottolineando però che saranno necessari «piccoli ritocchi migliorativi». «Rispetto alle ipotesi di qualche mese fa», ha aggiunto il primo cittadino di Avezzano, «l'atto è molto migliorato perché mantiene le funzioni a servizio dei cittadini tutelando le professionalità».

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