Basket

Roseto basket in A2: grande festa. Gramenzi: «Splendida promozione» / VIDEO

16 Giugno 2025

Circa 500 tifosi al PalaMaggetti ad aspettare il ritorno da Mestre della Liofilchem Roseto: un arrivo tra applausi, abbracci, cori e mortaretti. Parla Franco Gramenzi, l’allenatore che ha firmato l’impresa

ROSETO. C’erano circa 500 tifosi ieri mattina alle 6 davanti al PalaMaggetti ad aspettare il ritorno da Mestre della Liofilchem Roseto: un arrivo tra applausi, abbracci, cori e mortaretti. L’ultimo a scendere è stato l’allenatore Franco Gramenzi, colui che in due stagioni ha reso possibile l’avverarsi di un sogno. E se per Roseto questa è la quarta promozione della storia in serie A2 (1957, 1982 e 1998 le precedenti), per Gramenzi è addirittura la promozione numero 11: «E’ stata una vittoria bellissima che ci ripaga delle amarezze di quella gara 5 dello scorso anno contro la Libertas Livorno. Da quel momento negativo siamo ripartiti costruendo una squadra con Verrigni, che ha avuto il merito di saper lavorare tanto». Un impegno che ha permesso al gruppo di sbocciare: «E’ vero, la crescita dei giocatori è stata evidente, buona sia per vincere il campionato che per guardare al futuro: sono stati davvero due anni straordinari».

L’allenatore si sottopone poi al rito delle dediche: «La prima è per Andrea Traini che purtroppo si è fatto male nell’ultima gara di stagione regolare: è poi venuto lo stesso in panchina nei play off prima di operarsi, gli siamo sempre vicini e gli auguro un pronto recupero. Poi il pensiero va alla famiglia, a mia moglie e ai miei amici, e a tutti quelli che hanno costruito questo club passando anche per certi momenti amari senza mollare. Le dediche vanno poi a Marco Verrigni che mi aveva proposto di venire qui e a tutta la dirigenza. Infine c’è il mio staff: il vice Nando Francani, l’assistente Marco Gullotto, il preparatore fisico Domenico Faragalli e Skerdi Cumani, la fisioterapista Emanuela Di Marco, il medico Silvio Santicchia, lo psicologo Luigi Lamona. Tutti uniti dal primo giorno all’ultimo, con in testa un solo obiettivo».

I numeri dicono 43 vittorie in 49 gare certificano un record clamoroso: 88% di vittorie con la chicca del 9/9 nei play off, percorso netto: «Il merito va alla squadra che si è sempre sentita concentrata sull’obiettivo promozione. Ma importante è stato anche riuscirci coinvolgendo i tifosi, non solo a suon di vittorie ma anche proponendo un gioco piacevole e divertente da vedere». In effetti al PalaMaggetti i tifosi han goduto lo spettacolo di un basket che non mette il pick and roll in testa alle preferenze, scegliendo invece di far circolare velocemente la palla alla ricerca di vantaggi da sfruttare coinvolgendo tutti: ne è venuto fuori un gioco con tanti possessi in più degli avversari, con tante occasioni per tutti, e con un coinvolgimento che si è riflesso sulle tribune che si sono specchiate in tanta scintillante bellezza. Con il record delle 17 vittorie consecutive in un campionato chiuso con 12 punti di vantaggio sulla seconda (che era Ruvo di Puglia, la vincente dell’altro tabellone promozione).

Franco Gramenzi da tutto questo è giustamente appagato: «Questa promozione è tra quelle che mi soddisfa di più perché aldilà di qualche calo, penso al dopo Coppa Italia come al momento forse più difficile vissuto, poi siamo risaliti chiudendo bene come avevamo iniziato». Gramenzi sorride poi facendogli notare che è diventato il più rosetano dei teramani, aggiungendo quando sollecitato sul futuro visto che il suo biennale scadrà il prossimo 30 giugno: «Ne parleremo nei prossimi giorni, per ora pensiamo a festeggiare tutti insieme. Ce lo siamo meritati».

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