Bimba morta nel campo da calcio: le responsabilità in una relazione  

I carabinieri hanno consegnato un’informativa sul tavolo del sostituto procuratore di Avezzano L’atto potrebbe far partire i primi avvisi di garanzia. Il fascicolo aperto è per omicidio colposo

ROCCA DI BOTTE. Svolta nelle indagini per la morte della piccola Sofia Piccioli, la bimba di 5 anni originaria di Acilia che ha perso la vita lo scorso ottobre a Rocca di Botte, in un campetto da calcio dismesso alla periferia del paese. I carabinieri che indagano sul caso hanno consegnato un’informativa alla Procura di Avezzano con una dettagliata relazione sul tragico incidente.
IL FASCICOLO
Sono stati raccolti dai militari della Compagnia di Tagliacozzo, coordinati dal comandante Michele Valentino Chiara, indizi e prove utili alle indagini e sono state consegnate anche relazioni tecniche relative alla pesante porta di ferro caduta addosso alla bambina e alla struttura sportiva da tempo non più utilizzata come campo di calcio. Alla luce delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Labanti, nei prossimi giorni potrebbero essere emessi degli avvisi di garanzia. La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Al momento non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati. Ma come accertato dagli investigatori, la porta da calcio, pesante oltre cento chili, caduta addosso alla bambina, non era assicurata al suolo. Il vecchio campetto da calcio è di proprietà del Comune di Rocca di Botte. Gli investigatori hanno lavorato per risolvere alcune contraddizioni cruciali ai fini delle indagini: come mai l’area, che secondo il Comune veniva chiusa con un lucchetto, era stata trovata aperta. E ancora come mai la porta di ferro, che l’ente sostiene era stata adagiata a terra, fosse stata spostata e messa in piedi.
L’INCIDENTE
La tragedia si è consumata il 19 ottobre scorso. Secondo la ricostruzione, la piccola è stata travolta da una parta di calcio in ferro all’interno di un campetto comunale in disuso. Figlia unica di una giovane coppia romana, residente nella frazione di Acilia, la bambina stava giocando con il papà e un cagnolino. La famiglia era arrivata a Rocca, nella seconda casa dei nonni materni, per passare qualche giorno lontano dalla capitale. Il fatto è avvenuto intorno alle 16, mentre erano usciti per fare una passeggiata. Una volta nel campo sportivo la bimba e il cane si sono messi a giocare nei pressi della porta di calcio. Per cause che gli investigatori stanno accertando, all’improvviso la struttura in ferro della porta ha ceduto, travolgendo la bambina e colpendola alla testa. A dare l’allarme sono stati i genitori. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 di Carsoli, l’eliambulanza dall’Aquila, oltre ai volontari della Protezione civile e della Croce rossa. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare la piccola, ma la ferita alla testa era troppo grave e per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto è intervenuto il medico legale che ha constatato il decesso ritenendo compatibili le lesioni riscontrate sulla testa della bambina con la porta di ferro crollata.
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