Botte al carabiniere, condannato 

Un anno e due mesi all’ambulante di Carsoli: aggressione in caserma per contestare il fermo

CARSOLI. È stato condannato a un anno e due mesi di reclusione con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver aggredito un maresciallo dei carabinieri che lo stava arrestando per evasione dagli arresti domiciliari. La condanna è stata emessa nei confronti di Maurizio Feliziani, 42 anni, di Carsoli, venditore ambulante di scarpe, che era stato poco prima arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti dai militari della stazione di Carsoli, a novembre dello scorso anno. L’uomo era stato fermato mentre era stato fermato al casello autostradale di Magliano de’ Marsi e trovato in possesso di sostanza stupefacente ancora avvolta nel cellophane e nello scotch. Dopo essere finito ai domiciliari, era stato visto dai carabinieri impegnati in un normale pattugliamento nel centro del paese. La pattuglia si era imbattuta in Feliziani e lo aveva avvicinato, spiegandogli che, essendo sottoposto agli arresti domiciliari, non poteva trovarsi lì e per questo lo aveva invitato a seguirli in caserma. Dopo aver aggredito verbalmente i carabinieri in servizio si era convinto e li aveva seguiti senza avere ulteriori reazioni. Una volta all’interno della stazione, però, dopo aver capito che sarebbe stato di nuovo arrestato con l’aggravamento della pena in carcere, era andato su tutte le furie e in uno scatto d’ira, secondo l’accusa, si era scagliato contro un militare. L’imputato era assistito dall’avvocato Gianluca Presutti. (p.g.)
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