I vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento dell’incendio della Smart

AVEZZANO

Brucia l’auto a un barista, scatta l’arresto

L’ombra del racket, in carcere un 29enne ritenuto il mandante del raid punitivo: sono ricercati i due esecutori materiali

AVEZZANO. Un arresto e due ricercati per l’attentato incendiario all’auto di un barista avezzanese. La svolta delle indagini dopo 5 mesi. In manette è finito Mario Morelli, 29 anni di Avezzano appartenente alla locale comunità rom. Secondo le accuse, il giovane è il mandante dell’incendio appiccato ai danni di una Smart parcheggiata in strada a ridosso di alcune abitazioni e non molto distante dalla casa dei proprietari, in pieno centro cittadino.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato, è stata eseguita ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Avezzano. Il veicolo dato alle fiamme era intestato a una donna, ma in uso al figlio 26enne titolare di un’attività in città.

Difeso dall’avvocato Raffaele Mezzoni, Morelli dovrà rispondere di tentata estorsione, incendio, danneggiamento a seguito di incendio, ricettazione, ma anche porto abusivo di armi ed evasione. Stando alle accuse il raid ai danni del giovane barista è maturato negli ambienti del racket.

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