Call center, Biondi rassicura Pezzopane incalza Poste 

Il sindaco: «L’impegno da parte dell’azienda è quello di tutelare i 180 lavoratori» La deputata del Pd: «L’assegnazione del bando di gara è urgente, basta ritardi»

L’AQUILA. «L’impegno di Poste Italiane, nell’ambito del rinnovo della commessa per il call center, che in città impiega circa 180 addetti, è quello di tutelare i lavoratori attraverso il mantenimento e il rafforzamento dell’istituto della clausola sociale e premiare le aziende che garantiranno la salvaguardia dei livelli occupazionali nei territori in cui viene erogato il servizio di assistenza al cliente». Lo dichiara il sindaco Pierluigi Biondi in relazione alla situazione dell’Olisistem (ex Ecare). «In occasione dell’inaugurazione dell’ufficio postale in centro storico ho consegnato personalmente una nota all’amministrazione delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, in cui mi sono fatto portavoce delle istanze di padri e madri di famiglia, preoccupati per il loro futuro lavorativo», spiega il primo cittadino. «Nei giorni scorsi ho ricevuto una lettera a firma del vice direttore generale, Giuseppe Lasco, in cui viene ribadito come nei criteri di gara, indetta a luglio, siano stabilite condizioni ben precise a tutela di chi opera per conto di Poste. Quello dei call center è un settore importante dell’economia aquilana, che impiega quotidianamente centinaia di uomini e donne provenienti anche da altri territori abruzzesi, su cui la nostra attenzione è massima», conclude Biondi.
PEZZOPANE. L’assegnazione del bando di gara di Poste Italiane è molto urgente». Lo afferma la deputata Pd Stefania Pezzopane. «Attualmente su quella commessa operano oltre 200 persone nel solo territorio aquilano. Considerato che il 16 settembre 2019 scadeva il bando a invito indetto da Poste Italiane, per la gestione overtime e overflow delle chiamate del servizio clienti di Poste, ci chiediamo cosa sta impedendo a Poste Italiane di assegnare la gara. Sono a conoscenza che la gara è suddivisa in 4 lotti differenti, inoltre che alla gara sono state invitate direttamente 7 aziende. Data l’importanza sia della committenza sia del numero di persone impattate sulla gestione della commessa stessa, e considerato l’impatto sul territorio aquilano dove numerosi addetti sono impegnati nella lavorazione di tale commessa, depositerò un’interrogazione urgente». La parlamentare vuole chiedere «la motivazione per cui Poste Italiane preclude ancora l’assegnazione della gara; se preventivamente sia stata fatta una verifica affinché vengano rispettate le tabelle sulla determinazione del costo medio orario del personale dipendente emessa dal ministero e derivante dall’applicazione del contratto delle telecomunicazioni; se nel predisporre la gara sono state inserite clausola sociale, costo del lavoro secondo tabelle, territorialità e ogni tutela normativa e contrattuale; se, vista la rischiosa situazione di Olisistem, ci si sta rendendo conto dell’urgenza massima di prevedere per questo personale il rapido assorbimento nella commessa Poste».