Cantiere al via per salvare  dal degrado il “Torrione” 

I lavori all’edificio-simbolo del quartiere gestiti dalla Fondazione Carispaq  Sono pronti altri 170mila euro per piazza Regina Margherita e largo Tunisia

L’AQUILA. Un esempio di nuovo mecenatismo, capace di sostenere la rinascita di pezzi importanti della storia della città. Si potrebbe definire così il cantiere di restauro del Torrione, che ha preso il via ieri, con la firma del contratto di affidamento dei lavori. L’intervento di recupero è stato interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq con uno stanziamento di 183 mila euro. La progettazione è curata dall’Ance, che seguirà anche la direzione dei lavori, affidati alla ditta Dipe Costruzioni. Sarà la Fondazione a gestire direttamente la realizzazione dell’intervento, secondo l'articolo 20 del Codice degli appalti, ovvero un'opera pubblica realizzata a spese di un privato.
Si tratta del primo bene culturale aquilano, tornato alla luce dopo il sisma, che sarà “nanoprotetto”. L’intervento non si limiterà al solo restauro del Torrione, ma prevede anche la riqualificazione dell’area circostante: il progetto, redatto dall’architetto Federica Rovo è stato presentato da Fabio Andreassi, consulente scientifico del progetto e direttore dei lavori. Le indagini archeologiche preventive saranno curate dal professor Fabio Redi, ordinario di Archeologia medievale all’Università dell’Aquila. Il monumento, dopo il restauro, sarà trattato da Heritage Preservation Lab, una joint venture nata dalla partnership dell’azienda aquilana con l'azienda milanese 4ward360 Srl, con l’obiettivo di coniugare due mondi apparentemente contrastanti: quello del restauro e conservazione di beni sottoposti a tutela con quello, altamente innovativo, delle nanotecnologie per la conservazione dei monumenti. «Siamo testimoni di un esperimento straordinario che ha vissuto L’Aquila, città-modello a livello internazionale», ha detto il sindaco Pierluigi Biondi, «anche grazie all’impegno dei privati che lavorano accanto al pubblico».
«Con l’avvio dei lavori del Torrione», ha dichiarato il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, «verrà restituito alla piena fruizione pubblica un altro importante bene identitario della comunità» ai Beni archeologici e belle arti, Alessandra Vittorini, ha affermato che «le indagini tecniche potranno certamente offrire nuove e interessanti ipotesi allo studio delle fasi storiche della città, mentre la riqualificazione del contesto potrà valorizzarne il significato simbolico». Presenti anche il presidente Ance, Adolfo Cicchetti, e il consigliere regionale Guido Quintino Liris. È stato annunciato anche il finanziamento, da parte della Fondazione, con 170mila euro, della riqualificazione urbana di piazza Regina Margherita e largo Tunisia.
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